100 anni Uniba, ministra Bernini contestata. Impossibile il confronto
Contestazione fuori al Teatro Petruzzelli: «Il ministro è un somaro». E lei replica ironica: «Mi piacciono i somari»
mercoledì 15 gennaio 2025
12.53
Contestazione alla ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, fuori dal Teatro Petruzzelli di Bari, dove è in corso la celebrazione per i 100 anni di Uniba.
Prima dell'inizio della cerimonia, Bernini è stata contestata da un gruppo di studenti universitari di sinistra che aderiscono a Udu Link Bari e Cambiare Rotta. I manifestanti hanno dato dei "somari" al Governo di cui la Bernini è espressione, cantando "Bella Ciao" modificando le parole e dicendo "Il ministro è un somaro". Lei ironicamente ha risposto che «i somari sono animali che mi piacciono molto e sono molto intelligenti».
Poi la ministra si è soffermata sulle proteste: «Siamo nell'ordine della legittimità - ha spiegato ai giornalisti - , sebbene si tratti di una manifestazione ricca di slogan e molto politicizzata. Avevo chiesto un confronto, ma mi è stato risposto di no. Quindi credo che ci siano più slogan che contenuti. Sono pronta a confrontarmi sui numeri anche con il rettore Bronzini e, repetita iuvant, su ciò che questo Governo ha dato al mondo dell'università».
Da parte dei collettivi studenteschi invece è arrivata una smentita sul possibile confronto. Due posizioni lontane, che mostrano, ove mai ve ne fosse bisogno, quanto le posizioni politiche in campo siano differenti.
Al termine della cerimonia, gli studenti hanno atteso che Bernini uscisse, ma lei ha preferito lasciare il teatro dall'uscita laterale.
Prima dell'inizio della cerimonia, Bernini è stata contestata da un gruppo di studenti universitari di sinistra che aderiscono a Udu Link Bari e Cambiare Rotta. I manifestanti hanno dato dei "somari" al Governo di cui la Bernini è espressione, cantando "Bella Ciao" modificando le parole e dicendo "Il ministro è un somaro". Lei ironicamente ha risposto che «i somari sono animali che mi piacciono molto e sono molto intelligenti».
Poi la ministra si è soffermata sulle proteste: «Siamo nell'ordine della legittimità - ha spiegato ai giornalisti - , sebbene si tratti di una manifestazione ricca di slogan e molto politicizzata. Avevo chiesto un confronto, ma mi è stato risposto di no. Quindi credo che ci siano più slogan che contenuti. Sono pronta a confrontarmi sui numeri anche con il rettore Bronzini e, repetita iuvant, su ciò che questo Governo ha dato al mondo dell'università».
Da parte dei collettivi studenteschi invece è arrivata una smentita sul possibile confronto. Due posizioni lontane, che mostrano, ove mai ve ne fosse bisogno, quanto le posizioni politiche in campo siano differenti.
Al termine della cerimonia, gli studenti hanno atteso che Bernini uscisse, ma lei ha preferito lasciare il teatro dall'uscita laterale.