11 anni senza Mimmo Bucci. Al Redentore la seconda edizione del Memorial
Cascella: «Tanti amici sono venuti a rendere omaggio a una grande persona». La mamma: «Di lui resta tutto»
venerdì 18 maggio 2018
8.36
Era il 15 maggio del 2007 quando Mimmo Bucci, giovane cantante barese pieno di vita e di talento, veniva investito sul lungomare di Bari da un pirata della strada. Una morte che ancora oggi, a 11 anni di distanza da quel maledetto giorno, resta inspiegabile, inaccettabile, ma che gli straordinari genitori di Mimmo sono riusciti a trasformare in un vettore per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale.
Del nome di Mimmo, un ragazzo che non è stato dimenticato dalla città, a Bari sono pregni i giardini, i premi musicali e anche i tornei di calcetto. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, presso l'oratorio della parrocchia Redentore al Libertà, il quartiere di Mimmo, è andata in scena la seconda edizione del Memorial che porta il suo nome, a cui hanno partecipato la squadra delle vecchie glorie del Bari Calcio, la squadra del Comune di Bari e anche una selezione di artisti locali.
Un evento a cui in tanti hanno risposto presente, per rendere omaggio a una figura che con il suo esempio e la sua vitalità ha lasciato un segno indelebile nella città di Bari. Giornalisti, personalità della musica, dello sport e delle istituzioni baresi hanno accolto l'appello dell'organizzatore Sergio Fanelli: dai vecchi idoli biancorossi Salvatore Guastella, Pietro Maiellaro, Totò Lopez e Pino Giusto al cantante Sabino Bartoli e ai giornalisti sportivi Michele Salomone e Giosuè Monno, fino al presidente della Commissione Consiliare Culture Giuseppe Cascella, allenatore della squadra del Comune di Bari capitanata dal consigliere Giuseppe di Giorgio. Presenti anche i gruppi ultras del Bari, i Seguaci della Nord e i ragazzi del Libertà, che a Mimmo hanno dedicato uno striscione con una bellissima frase estratta da Canzone di Vasco Rossi, l'idolo di un ragazzo che si era distinto proprio per essere il cantante della cover band dedicata al "Kom".
«Mimmo non sarà mai dimenticato finché resterà nel cuore di tutti - dice Franca Bucci, madre del compianto Mimmo. Lui ha lasciato una bella impronta con il suo carattere solare. Parlava con tutti ed era il motore dell'aggregazione: io penso che non lo dimenticherà più nessuno. Anche a 11 anni di distanza di lui rimane tutto».
«Mimmo è stato un ragazzo straordinario - dice Giuseppe Cascella - che meritava una carriera nella musica. Con i suoi amici non ha smesso mai di insegnare i suoi valori. La presenza qui di tante persone legate a lui manifesta la grandezza della persona che era Mimmo. Stasera siamo qui a questo secondo Memorial a 11 anni di distanza e pensiamo che questo tipo di torneo debba avere un seguito in futuro. Come abbiamo detto in conferenza stampa, nessuna mamma dovrebbe mai assistere al funerale del figlio; è una cosa innaturale. L'affetto degli artisti e della gente della città dimostra quanto Mimmo sia stato bravo in vita e quanto gli abbiano voluto bene tantissime persone che sono venute qui a ricordarlo».
Del nome di Mimmo, un ragazzo che non è stato dimenticato dalla città, a Bari sono pregni i giardini, i premi musicali e anche i tornei di calcetto. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, presso l'oratorio della parrocchia Redentore al Libertà, il quartiere di Mimmo, è andata in scena la seconda edizione del Memorial che porta il suo nome, a cui hanno partecipato la squadra delle vecchie glorie del Bari Calcio, la squadra del Comune di Bari e anche una selezione di artisti locali.
Un evento a cui in tanti hanno risposto presente, per rendere omaggio a una figura che con il suo esempio e la sua vitalità ha lasciato un segno indelebile nella città di Bari. Giornalisti, personalità della musica, dello sport e delle istituzioni baresi hanno accolto l'appello dell'organizzatore Sergio Fanelli: dai vecchi idoli biancorossi Salvatore Guastella, Pietro Maiellaro, Totò Lopez e Pino Giusto al cantante Sabino Bartoli e ai giornalisti sportivi Michele Salomone e Giosuè Monno, fino al presidente della Commissione Consiliare Culture Giuseppe Cascella, allenatore della squadra del Comune di Bari capitanata dal consigliere Giuseppe di Giorgio. Presenti anche i gruppi ultras del Bari, i Seguaci della Nord e i ragazzi del Libertà, che a Mimmo hanno dedicato uno striscione con una bellissima frase estratta da Canzone di Vasco Rossi, l'idolo di un ragazzo che si era distinto proprio per essere il cantante della cover band dedicata al "Kom".
«Mimmo non sarà mai dimenticato finché resterà nel cuore di tutti - dice Franca Bucci, madre del compianto Mimmo. Lui ha lasciato una bella impronta con il suo carattere solare. Parlava con tutti ed era il motore dell'aggregazione: io penso che non lo dimenticherà più nessuno. Anche a 11 anni di distanza di lui rimane tutto».
«Mimmo è stato un ragazzo straordinario - dice Giuseppe Cascella - che meritava una carriera nella musica. Con i suoi amici non ha smesso mai di insegnare i suoi valori. La presenza qui di tante persone legate a lui manifesta la grandezza della persona che era Mimmo. Stasera siamo qui a questo secondo Memorial a 11 anni di distanza e pensiamo che questo tipo di torneo debba avere un seguito in futuro. Come abbiamo detto in conferenza stampa, nessuna mamma dovrebbe mai assistere al funerale del figlio; è una cosa innaturale. L'affetto degli artisti e della gente della città dimostra quanto Mimmo sia stato bravo in vita e quanto gli abbiano voluto bene tantissime persone che sono venute qui a ricordarlo».