50 pappagalli monaco pronti ad essere venduti, denunciati due baresi
Gli esemplari, appartenenti ad una specie tutelata, sono stati affidati ad una struttura
mercoledì 4 luglio 2018
17.01
Avevano in auto,nascosti in degli scatoloni, oltre 50 pappagalli monaco pronti ad essere venduti illegalmente. Grazie ad un blitz del Nucleo Carabinieri CITES di Bari, gli esemplari di Miyopsitta monacus sono stati sequestrati a Bari nel corso di attività di controllo per la tutela di specie animali e vegetali minacciate di estinzione.
Gli esemplari, appartenenti ad una specie tutelata dalla normativa internazionale CITES, sono stati rinvenuti in un'auto, opportunamente occultati, a Bari nei pressi dello Stadio San Nicola, pronti per essere venduti illegalmente. Alla richiesta dei militari, di un documento che comprovasse la legale acquisizione degli esemplari così come previsto dalla normativa nazionale ed internazionale, i detentori, entrambi baresi, hanno dichiarato di non esserne in possesso. Pertanto i Carabinieri del CITES di BARI hanno deferito all'Autorità Giudiziaria i due detentori degli esemplari, ed hanno provveduto al sequestro dei pappagalli che sono stati affidati ad una struttura autorizzata alla detenzione, in attesa di una destinazione definitiva.
Continuano incessanti le indagini dei militari del CITES concentrati sui social e sui siti gratuiti per inserzioni di annunci al fine di contrastare il commercio illecito di esemplari protetti ed esotici.
Gli esemplari, appartenenti ad una specie tutelata dalla normativa internazionale CITES, sono stati rinvenuti in un'auto, opportunamente occultati, a Bari nei pressi dello Stadio San Nicola, pronti per essere venduti illegalmente. Alla richiesta dei militari, di un documento che comprovasse la legale acquisizione degli esemplari così come previsto dalla normativa nazionale ed internazionale, i detentori, entrambi baresi, hanno dichiarato di non esserne in possesso. Pertanto i Carabinieri del CITES di BARI hanno deferito all'Autorità Giudiziaria i due detentori degli esemplari, ed hanno provveduto al sequestro dei pappagalli che sono stati affidati ad una struttura autorizzata alla detenzione, in attesa di una destinazione definitiva.
Continuano incessanti le indagini dei militari del CITES concentrati sui social e sui siti gratuiti per inserzioni di annunci al fine di contrastare il commercio illecito di esemplari protetti ed esotici.