90enne truffata reagisce e mette in fuga il ladro: arrestato un 31enne

L'anziana ha reagito, ma il bandito è riuscito a portare con sé oggetti preziosi per un valore complessivo di 200mila euro

sabato 15 marzo 2025 8.51
A cura di Nicola Miccione
Una rapina in parte sventata dalla prontezza della vittima: una donna di 90 anni di Bari. Quando l'anziana si è resa conto di aver aperto la porta di casa ad un finto carabiniere, ha reagito mettendolo in fuga. In manette, su ordinanza, è finito un 19enne di Pomigliano d'Arco, Emanuele Di Maria, colpevole di rapina aggravata.

I fatti, secondo l'ordinanza cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Nicola Bonante, su richiesta del pubblico ministero Ileana Ramundo, risalgono allo scorso 25 gennaio, quando la pensionata sarebbe stata contattata telefonicamente da una persona che, spacciandosi per suo nipote, le ha detto che sua figlia era in pericolo e che servivano contanti per metterla in salvo. I soldi, avrebbe detto il truffatore, sarebbero stati ritirati da un carabiniere.

Così, il 31enne, con precedenti per truffa, avrebbe raggiunto l'anziana a casa, al quartiere Japigia di Bari. La donna, nel frattempo, aveva messo insieme gioielli e soldi per un totale di 200mila euro. Dopo aver raccolto la refurtiva, il balordo, però, s'è trovato di fronte a un imprevisto: la reazione della donna, che, insospettita, si era resa conto dell'inganno. Ne è nata una breve colluttazione. Il malvivente, per garantirsi la fuga, ha spinto a terra la 90enne, provocandole delle contusioni.

L'episodio ha fatto scattare le indagini della Squadra Mobile della Questura di Bari. Gli agenti, grazie all'analisi dei sistemi di videosorveglianza e ad una impronta hanno identificato il 31enne, portato nel carcere Rucci. È accusato di rapina aggravata, un reato che assume particolare gravità in presenza di una vittima fragile.