A Bari 20mila euro di sanzioni nel primo giorno di controlli su bici elettriche e scooter
Le attività della Polizia Locale si sono svolte ieri pomeriggio in piazza del Ferrarese
lunedì 8 aprile 2024
10.59
Ventimila euro di sanzioni è il risultato del primo giorno di controlli a Bari con postazione fissa in centro città sui mezzi della cosiddetta "mobilità dolce" ossia biciclette elettriche e scooter.
In piazza del Ferrarese, ieri pomeriggio, dalle 15 alle 21, si sono svolte le attività congiunte della Polizia Locale con i tecnici della Motorizzazione Civile (Dipartimento dei Trasporti e della Navigazione) con apposite strutture tecniche allestite (un banco di prova e altre strumentazioni tecnologiche) che hanno consentito di verificare eventuali alterazioni per modifiche costruttive che incidono anche sulle limitazioni prescritte ai limiti massimi delle velocità consentite per la tipologia dei diversi mezzi in transito.
Infatti capita sempre più spesso di vedere sfrecciare a tutta velocità biciclette elettriche "modificate" e che diventano dei veri e propri ciclomotori, mettendo in pericolo i pedoni e gli altri veicoli, oltre all'incolumità degli stessi conducenti su due ruote.
Nel dettaglio:
- 12 controlli effettuati (8 bici e 4 ciclomotori)
- è stato possibile constatare che 6 bici erano regolari e 2 che invece non rispettavano le indicazioni del codice della strada.
La microcriminalità, inoltre, potrebbe utilizzare questi dispositivi nel tentativo di eludere le leggi.
Se una cittadino perde i "requisiti morali" a causa di reati, gli viene sospesa o revocata la patente e quindi non può guidare nemmeno i ciclomotori.
Invece le biciclette a pedalata assistita sono alla portata di chiunque e sono difficili da individuare essendo senza targa.
"Continueremo anche nei mesi successivi - spiega Michele Santorsola, vice Commissario della Polizia Locale di Bari - questi mezzi sono sempre più coinvolti in incidenti stradali. Tutto questo ha una funzione preventiva e repressiva".
In piazza del Ferrarese, ieri pomeriggio, dalle 15 alle 21, si sono svolte le attività congiunte della Polizia Locale con i tecnici della Motorizzazione Civile (Dipartimento dei Trasporti e della Navigazione) con apposite strutture tecniche allestite (un banco di prova e altre strumentazioni tecnologiche) che hanno consentito di verificare eventuali alterazioni per modifiche costruttive che incidono anche sulle limitazioni prescritte ai limiti massimi delle velocità consentite per la tipologia dei diversi mezzi in transito.
Infatti capita sempre più spesso di vedere sfrecciare a tutta velocità biciclette elettriche "modificate" e che diventano dei veri e propri ciclomotori, mettendo in pericolo i pedoni e gli altri veicoli, oltre all'incolumità degli stessi conducenti su due ruote.
Nel dettaglio:
- 12 controlli effettuati (8 bici e 4 ciclomotori)
- è stato possibile constatare che 6 bici erano regolari e 2 che invece non rispettavano le indicazioni del codice della strada.
La microcriminalità, inoltre, potrebbe utilizzare questi dispositivi nel tentativo di eludere le leggi.
Se una cittadino perde i "requisiti morali" a causa di reati, gli viene sospesa o revocata la patente e quindi non può guidare nemmeno i ciclomotori.
Invece le biciclette a pedalata assistita sono alla portata di chiunque e sono difficili da individuare essendo senza targa.
"Continueremo anche nei mesi successivi - spiega Michele Santorsola, vice Commissario della Polizia Locale di Bari - questi mezzi sono sempre più coinvolti in incidenti stradali. Tutto questo ha una funzione preventiva e repressiva".