A Bari gli "Aikido days", un weekend dedicato alle arti marziali giapponesi
Appuntamento da oggi fino a domenica 2 aprile allo stadio Della Vittoria
venerdì 31 marzo 2023
19.01
Da oggi a domenica 2 aprile, nell'Arena della Vittoria, si svolge l'iniziativa "Aikido days" organizzata dalla Kyohan Simmi e patrocinata da Comune di Bari, Coni e Sport e salute. Saranno tre giornate di open day in cui gli interessati potranno provare le tecniche dell'arte marziale giapponese dell'aikido con il maestro Marco Rubatto e la maestra fiduciaria Fijikam Puglia Agnese Barbone.
L'evento ha preso il via questo pomeriggio alle ore 18.30 e proseguirà domani, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19, per concludersi domenica (ore 9 - 12.30). Domani mattina presenzierà all'evento il presidente del Consiglio comunale Michelangelo Cavone.
«Non so come sconfiggere gli altri, so solo come vincere me stesso» è il mood scelto dall'organizzatore Pierfrancesco Romanelli per spiegare come questa disciplina giapponese insegni a difendersi da presunti attacchi ma, al tempo stesso, alleni lo stato d'animo di ogni individuo, migliorandone le relazioni tra persone. «L'obiettivo - continua Romanelli - è quello di ridimensionare il proprio ego affinché possa aprirsi e ascoltare l'altro, facendo emergere lo spirito della persona. Non esistono nemici e non si usa né la forza né la violenza».
«Ho accettato con estremo piacere - dichiara Marco Rubatto - l'invito a dirigere la Aikido days e a passare insieme tre giorni di crescita, passione e condivisione dell'arte che tutti noi amiamo».
«Acquisire strategie e metodi per arginare il fenomeno della non violenza, è questa la base dell'Aikido - afferma Rita Franchini, co-organizzatrice dell'evento -. Contrastare la violenza significa strappare i giovani alla monotonia, all'inerzia, alla solitudine ed è proprio aprendo le palestre che si diffondono cultura ed etica».
«Ferire un avversario significa ferire se stessi - spiega la co-organizzatrice atleta della Kyohan Simmi Annamaria Clary -. Controllare le aggressioni senza infliggere lesioni è l'arte della pace, questo è lo spirito dell'Aikido così come ci è stato trasmesso dal suo fondatore M. Ueshida. Ed è ciò che applico quotidianamente nella mia vita lavorativa e non, cercando di trasmetterlo anche a chi mi sta accanto».
«Da sempre amo l'aikido - conclude Agnese Barbone - una disciplina che insegna a trasformare e neutralizzare un'azione violenta, fortificare il proprio carattere e accrescere il rispetto per sé e per gli altri».
L'evento ha preso il via questo pomeriggio alle ore 18.30 e proseguirà domani, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19, per concludersi domenica (ore 9 - 12.30). Domani mattina presenzierà all'evento il presidente del Consiglio comunale Michelangelo Cavone.
«Non so come sconfiggere gli altri, so solo come vincere me stesso» è il mood scelto dall'organizzatore Pierfrancesco Romanelli per spiegare come questa disciplina giapponese insegni a difendersi da presunti attacchi ma, al tempo stesso, alleni lo stato d'animo di ogni individuo, migliorandone le relazioni tra persone. «L'obiettivo - continua Romanelli - è quello di ridimensionare il proprio ego affinché possa aprirsi e ascoltare l'altro, facendo emergere lo spirito della persona. Non esistono nemici e non si usa né la forza né la violenza».
«Ho accettato con estremo piacere - dichiara Marco Rubatto - l'invito a dirigere la Aikido days e a passare insieme tre giorni di crescita, passione e condivisione dell'arte che tutti noi amiamo».
«Acquisire strategie e metodi per arginare il fenomeno della non violenza, è questa la base dell'Aikido - afferma Rita Franchini, co-organizzatrice dell'evento -. Contrastare la violenza significa strappare i giovani alla monotonia, all'inerzia, alla solitudine ed è proprio aprendo le palestre che si diffondono cultura ed etica».
«Ferire un avversario significa ferire se stessi - spiega la co-organizzatrice atleta della Kyohan Simmi Annamaria Clary -. Controllare le aggressioni senza infliggere lesioni è l'arte della pace, questo è lo spirito dell'Aikido così come ci è stato trasmesso dal suo fondatore M. Ueshida. Ed è ciò che applico quotidianamente nella mia vita lavorativa e non, cercando di trasmetterlo anche a chi mi sta accanto».
«Da sempre amo l'aikido - conclude Agnese Barbone - una disciplina che insegna a trasformare e neutralizzare un'azione violenta, fortificare il proprio carattere e accrescere il rispetto per sé e per gli altri».