A Bari gli stati generali dell'Islam, appuntamento alla Casa delle culture

Martedì 4 luglio si parlerà di strategie valorizzare la presenza dei musulmani in Puglia

lunedì 3 luglio 2023
Salute, cittadinanza, scuola, cultura, religione e lavoro. Sono alcune delle tematiche che saranno analizzate ed affrontate nel corso della prima edizione de "Gli Stati Generali dell'Islam". L'evento è organizzato dalla CIDI - Comunità Islamica d'Italia con la preziosa collaborazione e il patrocinio dell'assessorato al Welfare del Comune.

È in programma martedì 04 luglio a partire dalle ore 9, nella sede della "Casa delle Culture di Bari", in traversa di via G. Pugliese, via Barisano da Trani, 15 (quartiere san Paolo).

Un evento, mai realizzato nel capoluogo pugliese, che intende ripetersi ogni anno con un obiettivo preciso: fare un focus su alcuni aspetti che riguardano la vita del cittadino musulmano in un contesto più ampio di inclusione sociale.

Quattro le aree tematiche che saranno affrontate, ciascuna delle quali analizzata da illustri esperti del settore: 'Salute', 'Inclusione sociale/cittadinanza', 'Scuola/cultura/religione' e 'Lavoro'.

All'interno di ciascuna area tematica sono previsti interventi da parte di esperti del settore (istituzionali e non) con la finalità di analizzare lo stato attuale delle condizioni di vita del cittadino musulmano nella nostra terra e gli eventuali progetti futuri che puntano a migliorare la qualità della vita sotto ogni punto di vista; in un'ottica di piena e concreta sinergia tra società civile e istituzioni.

Per ogni area tematica i relatori risponderanno a quesiti precisi analizzati dalla CIDI sulla base di esigenze, criticità, analisi di fenomeni e riflessioni che provengono da una serie di testimonianze raccolte dalla stessa Comunità Islamica. Un'occasione per aprire concretamente le porte al mondo islamico e proporre alle istituzioni locali soluzioni concrete di collaborazione, interazione e integrazione piena, tra la comunità islamica e i cittadini che risiedono nella nostra terra.

Sono previsti interventi di illustri esperti tra cui:
Ali Pagliara, Portavoce CIDI – Comunità Islamica d'Italia: «Attualmente la popolazione Musulmana in Italia rappresenta circa il 6% della popolazione italiana. 3.600.000 i musulmani che vivono in Italia; 240.000 quelli che popolano la Puglia dei quali 72.000 nell'Area Metropolitana di Bari e oltre 20.000 nella sola città di Bari. Una comunità folta e numerosa che spesso fa fatica ad integrarsi a pieno nella società civile a causa di una serie di limitazioni che impediscono di vivere a pieno il concetto reale di inclusione sociale. È un evento importante per l'intera Comunità che, per la prima volta – grazie al pieno e concreto sostegno dell'assessore al Welfare Francesca Bottalico – coglie la straordinaria opportunità di dialogare con le istituzioni per trovare insieme possibili soluzioni in grado di migliorare la qualità di vita dei nostri fratelli. Non solo… è un'occasione speciale per lanciare per nuove opportunità di crescita e sviluppo economico favorendo, attraverso i nostri canali, l'ingresso a Bari di facoltosi manager, uomini d'affari e imprenditori islamici che si dicono pronti ad investire nel nostro territorio grazie all'importante opera di mediazione culturale, sociale e religiosa che la CIDI è pronta sin da ora ad attuare. Insomma, un focus a tutto fondo per creare il primo e autentico canale di dialogo a 360 gradi tra mondo occidentale e mondo orientale in terra di Bari».

Francesca Bottalico, Assessore al Welfare Comune di Bari: «Promuovere momenti, come quello che oggi condividiamo, di conoscenza e dialogo tra comunità e religioni rappresenta un'occasione per privilegiata per leggere e comprendere in maniera più autentica e profonda la nostra città multiculturale e le comunità che la vivono, anche al fine di programmare azioni specifiche che tutelino e garantiscano pari opportunità a tutti e tutte in ogni contesto sociale, educativo, lavorativo e sanitario in particolare a favore delle donne e dei minori. In questa direzione lavoreremo, elaborando anche da quanto emergerà dai tavoli di lavoro, per favorire la nascita tramite accordi istituzionali di spazi di ascolto, accompagnamento e tutela per donne e mamme delle comunità islamiche di Bari. Un momento di ricchezza culturale e di educazione al dialogo tra culture e religioni a partire da un luogo, come quello di casa delle culture, progettato e pensato dall'assessorato proprio in questa direzione come antenna di educazione alla pace, accoglienza, dialogo, alla partecipazione attiva e cittadinanza delle comunità migranti quanto dell'intera città. Una sfida culturale importante è necessaria come contributo per la costruzione di una città di pace e convivialità delle differenze».