A Bari il festival dello street food, si potrà gustare la carne di canguro

Tra i diversi stand sarà presente la cucina australiana, oltre 30 gli chef che proporranno le loro ricette di strada

giovedì 28 novembre 2019 8.11
Da domani a domenica a Bari in piazzale Lorusso arriva la ventisettesima e ultima tappa del Festival Internazionale dello Street Food 2019.

Giunto ormai alle sue battute finali per il 2019, il Tour del Festival Internazionale dello Street Food, ha superato di gran lunga le aspettative dell'organizzazione e degli operatori che vi hanno partecipato, riscuotendo attenzione e consensi in tutte le piazze italiane che ha toccato. Il Tour 2019 ha creato un appuntamento culinario di grande originalità per le cucine internazionali che ha presentato, non tralasciando mai l'attenzione alle realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia. Qualità, originalità, tradizione e pulizia sono state le parole d'ordine in ogni tappa e lo saranno anche nel capoluogo pugliese.

A Bari saranno in pista chef qualificati che prepareranno "cibo da strada" con prodotti tipici italiani e internazionali, affiancate da stand di ottimi birrifici artigianali italiani e stranieri andando a presentare un modo di vivere il pranzo o la cena in una vera e propria festa di piazza. Presente anche lo Stand della cucina australiana che presenterà delle particolarità davvero originali come la carne il canguro, di zebra e di coccodrillo cotte nella maniera tipica australiana.

Tante cucine internazionali comporranno questa ricca carrellata gastronomica: dalla cucina argentina, alla cucina messicana fino alla cucina tedesca e i più importanti tracks food europei. Sarà molto ricca anche la proposta delle particolarità nazionali come gli arrosticini, la cucina Siciliana, la focaccia Genovese, la porchetta di Ariccia , gli hamburger di Chianina,la bombetta di Alberobello, le fritture di pesce e tanti altri…

«In Italia - sottolineano gli organizzatori - acqua, farina, olio e pomodoro per creare tante specialità come i maccheroni e la pizza, simboli della cucina italiana, nati proprio come cibo di strada, a New York con i carretti di Hot dog, ad Istanbul con i chioschi del Kebab o le creperie sui boulevard di Parigi sono tutti luoghi simbolo dello Street Food. Rimanendo in Italia, basta ricordare che a Napoli, nelle strade, si mangiavano i maccheroni e la pizza a portafoglio, in Valle d'Aosta la polenta con il lardo di Arnad, in Liguria la focaccia di Recco, la farinata o la panissa genovese, in Emilia Romagna la piadina o lo gnocco fritto senza dimenticare il pinzone di Ferrara ma il palato è esigente non ci si ferma solo ai sapori tradizionali, un buon viaggio che si rispetti ci deve far spaziare almeno con il gusto anche verso altre parti del mondo. Vogliamo far conoscere una nuova ristorazione, una ristorazione mobile, realizzata solo ed esclusivamente con cibi che puntano alla qualità senza tralasciare il buon bere, l'accoglienza e l'aggregazione tra culture».

Il circuito del 2019, sta coinvolgendo un maggior numero di città, ampliando l'interesse a cucine più ricercate come quelle provenienti dai Balcani con il kulak, la tolumba o il sultan jash e tante altre che arricchiranno i gusti e i sapori del Festival.