A Bari l'incontro sulla cultura del Movimento 5 Stelle. Lattanzio: «10 milioni alle borse di studio»

Antonella Laricchia, portavoce in consiglio regionale: «Nostro obiettivo è trasparenza e oggettività nella gestione dei fondi pubblici»

venerdì 22 febbraio 2019 15.55
Il Movimento 5 Stelle si dà appuntamento a Bari per discutere delle politiche culturali dell'attuale governo e di come esse si declinano all'interno dell'ultima legge di Bilancio. Questa mattina l'incontro presso l'hotel Excelsior, occasione anche per sostenere la candidatura di Elisabetta Pani a sindaco di Bari e per rilanciare le proposte in materia di iniziative culturali e gestione dei fondi a Bari e in Puglia.

«Siamo partiti dalla Legge di Bilancio, illustrando alcune delle principali misure dedicate alla cultura, per poi fare il punto sulle attività in programma.
Abbiamo voluto raccontare alle cittadine e ai cittadini il lavoro degli ultimi mesi - dice il deputato barese del Movimento, Paolo Lattanzio. In Commissione Cultura ci stiamo impegnando con determinazione, per rendere la cultura più accessibile alle cittadine e ai cittadini. Va in questo senso, ad esempio,la mia proposta di legge "Open Access" sul libero accesso alla ricerca scientifica o la proposta di creare dei "distretti culturali" in cui le città possano riunirsi e collaborare per promuovere cultura. E ancora, in Legge di Bilancio, è stato inserito un emendamento a mia firma sul diritto allo studio e per la valorizzazione dei talenti, con cui destiniamo 10 milioni di euro in più alle borse di studio per gli studenti capaci e meritevoli, che sono in condizioni economiche svantaggiate».

L'obiettivo del Movimento 5 Stelle, sottolinea ancora Lattanzio, è «Riportare la cultura al centro dell'agenda politica, da un lato rendendola centrale nell'attività di Governo e dall'altro facendone tema di confronto e discussione».

La portavoce pentastellata in consiglio regionale, Antonella Laricchia, aggiunge: «La difficoltà di misurare attraverso parametri e indicatori oggettivi la qualità di un progetto culturale è alla base dell'uso arbitrario che si è fatto in Puglia dei finanziamenti alla cultura. Ricorsi, ingiustizie, scandali hanno creato un clima di sfiducia tra gli operatori e i cittadini. Abbiamo quindi proposto sostegno agli operatori con un Tavolo Tecnico per risolvere le problematiche del cosiddetto "bandone", abbiamo chiesto e studiato i bilanci di partecipate ed eventi, abbiamo proposto l'istituzione di una Commissione di Studio e Inchiesta sulle Fondazioni Culturali, anticipando alcuni scandali giudiziari che avremmo voluto evitare».

La ricetta proposta da Laricchia, dunque, è «Trasparenza e oggettività, per quanto possibile, nella gestione delle risorse pubbliche. Si ottiene così MERITOCRAZIA, che in un solo colpo permette di gestire bene i soldi di tutti e di aumentare il livello culturale pugliese, sia di chi offre cultura che di chi ne fruisce».