A Bari la visita della delegata Onu per il diritto all'alimentazione per parlare di caporalato

Hilal Elver, in missione istituzionale nel nostro Paese fino al 31 gennaio, è stata ricevuta dal vicesindaco Di Sciascio

lunedì 27 gennaio 2020 14.27
Si è tenuto questa mattina a Palazzo di Città, l'incontro con Hilal Elver, delegata delle Nazioni Unite per il diritto all'alimentazione, in visita a Bari nell'ambito di una missione istituzionale nel nostro Paese che durerà fino al prossimo 31 gennaio.

Ad accoglierla il vicesindaco Eugenio di Sciascio, insieme a Vitandrea Marzano, responsabile dello staff del sindaco per la cooperazione internazionale, e il funzionario della Prefettura Carlo Cascione in rappresentanza del prefetto.

Si tratta della prima visita sul tema del diritto all'alimentazione effettuata da un esperto indipendente ONU che, durante il suo viaggio istituzionale, intende verificare con le amministrazioni locali il godimento del diritto al cibo e di altri diritti umani ad esso connessi, con particolare riferimento all'uguaglianza e alla non discriminazione nel settore agricolo, comprese le azioni di contrasto del caporalato.

«L'obiettivo della mia missione è quello di analizzare il diritto al cibo - ha dichiarato al temine dell'incontro Hilal Elver - uno dei principi sanciti dalla Convenzione sui diritti umani, e come esso venga garantito in Italia. Stamattina abbiamo discusso dell'importanza del settore agricolo e della necessità di difendere i vari attori che partecipano al processo produttivo dell'intera filiera, dal campo alla tavola fino all'accesso al mercato, mettendo a fuoco tutte le criticità legate alla produzione ma anche all'esportazione, visto che la Puglia esporta agroalimentare in tutto il mondo. Per questo incontreremo anche rappresentanti del Ciheam Bari, le organizzazioni che riuniscono gli agricoltori, le Ong che si occupano di alimentazione e gli esperti della sicurezza alimentare».

«Abbiamo discusso con Hilal Elver dei temi della sua agenda che riguardano le nostre specificità - ha commentato Eugenio Di Sciascio -, in particolare dell'attenzione che l'amministrazione cittadina ha sui temi dell'alimentazione e del diritto all'alimentazione per la fasce più deboli della cittadinanza, nonché delle azioni intraprese in tal senso. Nel corso dell'incontro abbiamo avuto anche la possibilità di affrontare temi più generali, che riguardano la Regione Puglia e l'intero Paese, uno su tutti la piaga del caporalato nelle campagne pugliesi».

Il dottor Cascione, per conto del prefetto Bellomo, ha illustrato le misure in campo tese a garantire l'accoglienza e l'integrazione del lavoratori stranieri regolari nella filiera dell'agroalimentare.