A Bari parte il Prix Italia, il gala inaugurale al teatro Petruzzelli

Il tema della sostenibilità al centro della 74ma edizione dell'evento Rai dedicato alle produzioni audiovisive

martedì 4 ottobre 2022 17.20
Sul palco del Teatro Petruzzelli, questa mattina si è tenuto il gala di apertura di Prix Italia, la manifestazione internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio delle produzioni tv, radio e web e che quest'anno si svolge a Bari da oggi all'8 ottobre. Cinque giorni di incontri internazionali, dibattiti, masterclass, anteprime e proiezioni. L'edizione di quest'anno è dedicata alla sostenibilità ed è realizzata in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione. Il tema della 74ma edizione è "Sustainable me", e gli eventi saranno incentrati sulla questione della sostenibilità.

«Solo diciotto anni fa - ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia - sembrava tutto perduto in questa terra. Quando è bruciato il Petruzzelli, quando non riuscivamo a tenere aperti i luoghi della cultura, quando non riuscivamo a depurare le acque. Oggi invece abbiamo il mare più pulito d'Italia grazie agli investimenti di Acquedotto pugliese, una delle aziende ambientali più grandi d'Europa, siamo lanciatissimi per candidare Taranto a polo dell'idrogeno italiano, per supportare la decarbonizzazione delle fabbriche che a Taranto avvelenano l'aria. E siamo la terra che ha avuto il coraggio di demolire ecomostri, che ha bonificato le fabbriche d'amianto, siamo impegnati nelle relazioni col mondo per cercare modalità diverse per costruire la pace. Oggi questa parola la voglio pronunciare con tutto il cuore, perché questa è la terra del dialogo ecumenico, è la terra dove gli uomini e le donne di tutte le religioni, di tutti gli orientamenti politici devono sentirsi a casa. Per noi la sostenibilità ambientale, la visione del futuro coincide con un principio di uguaglianza, di pari opportunità e di accoglienza».

«In Puglia nessuno è straniero non dimenticatelo mai – ha detto Emiliano nel suo intervento - sarà sempre la casa di tutte le persone che vogliono andare in vacanza, così come la casa di coloro che scappano dalla guerra, che vogliono cercare un nuovo destino e cercare la speranza. Perché la Puglia è la terra della speranza. Crediamo che in questi diciotto anni abbiamo dato il nostro contributo all'Italia e all'Unione Europea, e possiamo fare molto di più grazie all'aiuto della Repubblica Italiana perché la Repubblica e la Costituzione sono un vero e proprio programma politico».

«Il Prix Italia – ha dichiarato poi Emiliano - è una grande manifestazione della televisione di Stato italiana che la Regione ha voluto qui in Puglia e questo per noi è un onore grandissimo. Abbiamo oltre 500 presenze da tutto il mondo e così avremo modo di far conoscere a tutti i network televisivi e radiofonici la Puglia, ma soprattutto è un evento culturale che va nella direzione che la Regione ha sempre preso: investire in cultura, in relazioni, in sostenibilità ambientale e valoriale perché per avere sviluppo sostenibile ci vuole anche giustizia ed eguaglianza».

«Sostenibilità è una parola essenziale: parla del nostro futuro e della nostra capacità di avere un impatto sul mondo - ha detto la presidente della Rai, Marinella Soldi, in apertura del Prix Italia a Bari. Parla di diritti e inclusione, di cambiamento climatico e accesso all'istruzione, di diverse abilità e di coraggio, di trasparenza e responsabilità. "Sustainable Me" è il titolo del Prix Italia di quest'anno perché crediamo con passione che ognuno di noi possa essere protagonista di un cambiamento positivo».

Soldi ha aggiunto: «In Rai abbiamo deciso di porre la sostenibilità al centro delle nostre strategie, per rispondere al meglio alla missione di servizio pubblico, contribuendo al benessere delle nostre comunità e dei cittadini. Siamo in Puglia, a Bari. La regione e la città si sono dimostrate davvero entusiaste di poter ospitare il Prix. E di questo ringrazio il presidente Michele Emiliano e il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Il logo del concorso è la sagoma di un ulivo, albero simbolo del territorio: tra le sue foglie leggiamo gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Onu per il 2030 e alcune parole chiave legate al servizio pubblico, come inclusione, trasparenza, istruzione».

La presidente Rai ha concluso: «Protagonisti al Prix saranno anche gli studenti pugliesi, con le loro idee e i progetti per un nuovo modello di società ispirata a criteri di sostenibilità. È una questione molto sentita da chi ha meno di 25 anni: i giovani considerano l'azione per il clima, l'uguaglianza e l'inclusione una priorità assoluta. E raggiungere un pubblico più giovane è una delle maggiori sfide per i media di servizio pubblico di tutto il mondo e sicuramente della Rai. Le opere selezionate per radio, televisione e web che coinvolgono il pubblico sulle esigenze della sostenibilità, hanno standard elevatissimi».