A Bari sbarca l'opera lirica "San Francesco e il Sultano"
Cinque appuntamenti in tutta Italia, nel capoluogo pugliese sabato 21
mercoledì 18 maggio 2022
13.41
Dopo il grande successo in libano l'Opera lirica "S. Francesco e il Sultano" sbarca in Italia con 5 esecuzioni in altrettante città italiane dal 20 al 25 maggio. Rispettivamente Monopoli, Bari, Brindisi, Assisi (S. Maria degli Angeli) e Roma. Il libretto è del professore Bartolomeo Pirone e la musica del M° P. Khalil Rahme.
L'Opera "S. Francesco e il Sultano", ispirata all'incontro fra S. Francesco d'Assisi ed il Sultano Malek al-Kamil a Damietta nel 1219, ideata e progettata a Tripoli-Mina (città' da sempre con molte tensioni politiche, dove i Francescani operano in mezzo ad una popolazione a stragrande maggioranza musulmana), prodotta dalla Custodia di Terra Santa ed eseguita in prima mondiale in Libano a novembre dello scorso anno, ha avuto un grande successo soprattutto il 25 marzo scorso, festa dell'Annunciazione, al palazzo dell'UNESCO di Beyrut che ha visto riuniti insieme i Libanesi di tutte le confessioni religiose. L'Annunciazione accomuna tutti i Libanesi in quanto l'episodio è narrato non solo nei Vangeli (Lc.1,26-38, Mt.1,18-24) ma anche nel Corano (Sura di Maria,19).
Il Coro della Notre Dame University con i solisti libanesi sarà' in Italia dal 16 al 27 maggio e dopo qualche giorno di prove inizierà la tournée. A Brindisi si uniranno per le prove prima e per le esecuzioni poi altri cantori de LA Chorus, artisti dell'orchestra Magna Grecia di Taranto e il solista di Bari Giuseppe Naviglio che avrà il ruolo del Sultano. Dopo le esecuzioni nelle Cattedrali di Monopoli, Bari e Brindisi con l'organista italiano M° Cosimo Prontera sotto la Direzione del Maestro P. Khalil Rahme la tournee proseguirà per Assisi. A S. Maria degli Angeli accanto alla Porziuncola, culla del francescanesimo, sotto il patrocinio del Comune avverrà' la penultima esecuzione. Infine il 25 maggio dopo l'Udienza mattutina dal Papa con qualche nota musicale, la serata finale avverrà a Roma nella Basilica di S. Maria in Ara Coeli alla presenza di alte autorità civili e religiose. Nelle varie città saranno presenti oltre i rappresentanti delle varie associazioni legate alla Custodia di Terra Santa ed ai Francescani in genere, i delegati dei non cristiani, specialmente della comunità musulmana. L'Opera si propone in particolare a tutti quelli che promuovono il dialogo e la fratellanza universale secondo la linea di Papa Francesco che troviamo nei testi del "Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune" e nell'Enciclica "Fratelli tutti".
In futuro, sono previste esecuzioni dell'Opera al Cairo, Damasco, Amman e di nuovo in alcuni teatri italiani. Auspichiamo che il messaggio di pace e fratellanza lanciato a Damietta 800 anni fa da S. Francesco nell'incontro col Sultano Malek al-Kamil arrivi fino agli estremi confini della terra. La via del dialogo, della tolleranza, della fratellanza e della coesistenza pacifica è e rimane l'unica via percorribile ed è la carta vincente per il Libano, per il Medio Oriente e per tutto il mondo.
L'appuntamento è fissato alla Cattedrale di Bari, sabato 21 maggio 2022, ore 20.30.
L'Opera "S. Francesco e il Sultano", ispirata all'incontro fra S. Francesco d'Assisi ed il Sultano Malek al-Kamil a Damietta nel 1219, ideata e progettata a Tripoli-Mina (città' da sempre con molte tensioni politiche, dove i Francescani operano in mezzo ad una popolazione a stragrande maggioranza musulmana), prodotta dalla Custodia di Terra Santa ed eseguita in prima mondiale in Libano a novembre dello scorso anno, ha avuto un grande successo soprattutto il 25 marzo scorso, festa dell'Annunciazione, al palazzo dell'UNESCO di Beyrut che ha visto riuniti insieme i Libanesi di tutte le confessioni religiose. L'Annunciazione accomuna tutti i Libanesi in quanto l'episodio è narrato non solo nei Vangeli (Lc.1,26-38, Mt.1,18-24) ma anche nel Corano (Sura di Maria,19).
Il Coro della Notre Dame University con i solisti libanesi sarà' in Italia dal 16 al 27 maggio e dopo qualche giorno di prove inizierà la tournée. A Brindisi si uniranno per le prove prima e per le esecuzioni poi altri cantori de LA Chorus, artisti dell'orchestra Magna Grecia di Taranto e il solista di Bari Giuseppe Naviglio che avrà il ruolo del Sultano. Dopo le esecuzioni nelle Cattedrali di Monopoli, Bari e Brindisi con l'organista italiano M° Cosimo Prontera sotto la Direzione del Maestro P. Khalil Rahme la tournee proseguirà per Assisi. A S. Maria degli Angeli accanto alla Porziuncola, culla del francescanesimo, sotto il patrocinio del Comune avverrà' la penultima esecuzione. Infine il 25 maggio dopo l'Udienza mattutina dal Papa con qualche nota musicale, la serata finale avverrà a Roma nella Basilica di S. Maria in Ara Coeli alla presenza di alte autorità civili e religiose. Nelle varie città saranno presenti oltre i rappresentanti delle varie associazioni legate alla Custodia di Terra Santa ed ai Francescani in genere, i delegati dei non cristiani, specialmente della comunità musulmana. L'Opera si propone in particolare a tutti quelli che promuovono il dialogo e la fratellanza universale secondo la linea di Papa Francesco che troviamo nei testi del "Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune" e nell'Enciclica "Fratelli tutti".
In futuro, sono previste esecuzioni dell'Opera al Cairo, Damasco, Amman e di nuovo in alcuni teatri italiani. Auspichiamo che il messaggio di pace e fratellanza lanciato a Damietta 800 anni fa da S. Francesco nell'incontro col Sultano Malek al-Kamil arrivi fino agli estremi confini della terra. La via del dialogo, della tolleranza, della fratellanza e della coesistenza pacifica è e rimane l'unica via percorribile ed è la carta vincente per il Libano, per il Medio Oriente e per tutto il mondo.
L'appuntamento è fissato alla Cattedrale di Bari, sabato 21 maggio 2022, ore 20.30.