A Bari un festival dell'architettura? Aperte le candidature per i partner
Il Comune partecipa a un bando ministeriale che mette a disposizione risorse per 80mila euro
venerdì 30 agosto 2019
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È stato pubblicato sul portale istituzionale un avviso utile a selezionare partner qualificati e professionali per condividere l'idea progettuale che il Comune di Bari intende candidare al bando ministeriale per la realizzazione di un Festival di Architettura.
Per favorire la più ampia condivisione della candidatura e garantire la più larga partecipazione, l'amministrazione comunale intende acquisire la disponibilità da parte degli operatori culturali impegnati su questi temi, per contribuire alla coprogettazione della proposta sia in veste di partner, sia di sponsor/cofinanziatore. L'iniziativa dell'amministrazione comunale, quindi, risponde al bando pubblicato dalla direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane del ministero per i Beni e le Attività culturali, con scadenza fissata al 30 settembre 2019.
L'avviso ministeriale mette a disposizione un importo pari ad € 80.000 per l'organizzazione di manifestazioni culturali da realizzarsi sul territorio nazionale (una al nord, una al centro e una al sud) finalizzate a promuovere la conoscenza dell'architettura contemporanea attraverso manifestazioni che siano in grado di sviluppare nei cittadini la consapevolezza del valore culturale dell'architettura e della rigenerazione urbana attraverso la collaborazione civica e la partecipazione. Il Comune di Bari intende proporre un format che si focalizzi sul tema "Bordi, limiti e frontiere" e, nello specifico, attraverso i seguenti contenuti:
· trasformazioni e dinamiche architettoniche e urbane nei territori di bordo o di frontiera, soprattutto se interessate da fenomeni geopolitici di tipo migratorio, in ingresso o in uscita, in atto o passati;
· processi transdisciplinari di frontiera, che contaminano il fare architettura attraverso le arti o discipline umanistiche e scientifiche;
· pratiche innovative di produzione architettonica o trasformazione urbana ancora ai limiti dei protocolli codificati dalle prassi e dalle norme;
· spazi, luoghi e contesti che, per essere stati inglobati dalla crescita della città, o espulsi dalla sua ritrazione, o ancora rimasti vittime di trasformazioni mal governate che li hanno resi residui o scarti, si trovano nella condizione contingente di fungere da bordo, o di costituire un margine;
· fenomeni sociali che identificano dinamiche di frontiera territoriali o urbane, che possono essere indagati attraverso le arti visive e performative oppure attraverso indagini socio-antropologiche e giornalistiche.
«Per la città di Bari questa è un'occasione per attestarsi il titolo di capitale del Mezzogiorno - spiega il sindaco Antonio Decaro. In questi anni abbiamo dimostrato di poter accogliere eventi nazionali e internazionali, oltre ad aver avviato una serie di riflessioni e progettazioni che in questo momento rendono la nostra città un luogo di trasformazione urbana e sociale. Non è un caso che la nostra proposta metta al centro della riflessione i territori di frontiera come emblema delle contaminazioni con differenti culture ed elementi. Crediamo, infine, che la nostra città possa esprimere grandi potenzialità e professionalità su questi temi e possa entrare di diritto nel dibattito nazionale sul futuro dell'architettura e dei nostri territori».
A questo scopo sul portale del Comune di Bari è disponibile l'avviso al seguente link. La domanda di partecipazione, che scade alle ore 12 del giorno 11 settembre, può essere presentata da enti pubblici e privati, in forma singola o in rete con altre associazioni e/o enti privati che intendano partecipare in qualità di partner e esprimano una competenza in una delle 4 linee di intervento previste, ovvero Studio e ricerca per un nuovo approccio alla sostenibilità, all'innovazione urbana, culturale, ambientale sociale; Autocostruzione e riuso; Attività culturali; Attività di promozione e comunicazione.
L'avviso, altresì, è aperto a sponsor e/o eventuali cofinanziatori che vogliano aderire alla proposta garantendo un contributo economico per la riuscita dell'iniziativa. Una volta acquisite le manifestazioni di interesse, il Comune di Bari promuoverà un tavolo di coprogettazione per definire una candidatura congiunta.
Le richieste di chiarimento andranno trasmesse esclusivamente a mezzo mail al seguente indirizzo: comunebari@pec.rupar.puglia.it o rip.cultura@comune.bari.it e dovranno riportare in oggetto la dicitura Avviso FESTIVAL ARCHITETTURA.
Per favorire la più ampia condivisione della candidatura e garantire la più larga partecipazione, l'amministrazione comunale intende acquisire la disponibilità da parte degli operatori culturali impegnati su questi temi, per contribuire alla coprogettazione della proposta sia in veste di partner, sia di sponsor/cofinanziatore. L'iniziativa dell'amministrazione comunale, quindi, risponde al bando pubblicato dalla direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane del ministero per i Beni e le Attività culturali, con scadenza fissata al 30 settembre 2019.
L'avviso ministeriale mette a disposizione un importo pari ad € 80.000 per l'organizzazione di manifestazioni culturali da realizzarsi sul territorio nazionale (una al nord, una al centro e una al sud) finalizzate a promuovere la conoscenza dell'architettura contemporanea attraverso manifestazioni che siano in grado di sviluppare nei cittadini la consapevolezza del valore culturale dell'architettura e della rigenerazione urbana attraverso la collaborazione civica e la partecipazione. Il Comune di Bari intende proporre un format che si focalizzi sul tema "Bordi, limiti e frontiere" e, nello specifico, attraverso i seguenti contenuti:
· trasformazioni e dinamiche architettoniche e urbane nei territori di bordo o di frontiera, soprattutto se interessate da fenomeni geopolitici di tipo migratorio, in ingresso o in uscita, in atto o passati;
· processi transdisciplinari di frontiera, che contaminano il fare architettura attraverso le arti o discipline umanistiche e scientifiche;
· pratiche innovative di produzione architettonica o trasformazione urbana ancora ai limiti dei protocolli codificati dalle prassi e dalle norme;
· spazi, luoghi e contesti che, per essere stati inglobati dalla crescita della città, o espulsi dalla sua ritrazione, o ancora rimasti vittime di trasformazioni mal governate che li hanno resi residui o scarti, si trovano nella condizione contingente di fungere da bordo, o di costituire un margine;
· fenomeni sociali che identificano dinamiche di frontiera territoriali o urbane, che possono essere indagati attraverso le arti visive e performative oppure attraverso indagini socio-antropologiche e giornalistiche.
«Per la città di Bari questa è un'occasione per attestarsi il titolo di capitale del Mezzogiorno - spiega il sindaco Antonio Decaro. In questi anni abbiamo dimostrato di poter accogliere eventi nazionali e internazionali, oltre ad aver avviato una serie di riflessioni e progettazioni che in questo momento rendono la nostra città un luogo di trasformazione urbana e sociale. Non è un caso che la nostra proposta metta al centro della riflessione i territori di frontiera come emblema delle contaminazioni con differenti culture ed elementi. Crediamo, infine, che la nostra città possa esprimere grandi potenzialità e professionalità su questi temi e possa entrare di diritto nel dibattito nazionale sul futuro dell'architettura e dei nostri territori».
A questo scopo sul portale del Comune di Bari è disponibile l'avviso al seguente link. La domanda di partecipazione, che scade alle ore 12 del giorno 11 settembre, può essere presentata da enti pubblici e privati, in forma singola o in rete con altre associazioni e/o enti privati che intendano partecipare in qualità di partner e esprimano una competenza in una delle 4 linee di intervento previste, ovvero Studio e ricerca per un nuovo approccio alla sostenibilità, all'innovazione urbana, culturale, ambientale sociale; Autocostruzione e riuso; Attività culturali; Attività di promozione e comunicazione.
L'avviso, altresì, è aperto a sponsor e/o eventuali cofinanziatori che vogliano aderire alla proposta garantendo un contributo economico per la riuscita dell'iniziativa. Una volta acquisite le manifestazioni di interesse, il Comune di Bari promuoverà un tavolo di coprogettazione per definire una candidatura congiunta.
Le richieste di chiarimento andranno trasmesse esclusivamente a mezzo mail al seguente indirizzo: comunebari@pec.rupar.puglia.it o rip.cultura@comune.bari.it e dovranno riportare in oggetto la dicitura Avviso FESTIVAL ARCHITETTURA.