A Roma la protesta degli azionisti della Popolare di Bari
Obiettivo sostenere l'emendamento alla legge di bilancio 2022 presentato da Dario Damiani (FI) e Barbara Lezzi (Gruppo Misto)
martedì 14 dicembre 2021
16.19
La protesta degli azionisti di Banca Popolare di Bari finisce a Roma. Questa mattina AssoAzionistiBpB e Comitato Indipendente si sono dati appuntamento nella capitale per sostenere l'emendamento alla legge di bilancio 2022 presentato dai Dario Damiani (FI) e Barbara Lezzi (Gruppo Misto) che è in discussione in queste ore al Senato.
Un flash Mob, con la presenza di una folta e rumorosa delegazione di soci, ha avuto luogo sotto gli Uffici della Commissione Bilancio del Senato. C'è stato anche un incontro con il senatore Damiani e altri parlamentari ex 5stelle. Confermato l'impegno dei parlamentari a sostenere l'iniziativa legislativa confezionata dalle associazioni dei soci e fatta propria Damiani e Lezzi, con l'auspicio che anche gli altri parlamentari pugliesi possano aderire convintamente.
«Abbiamo forti preoccupazioni per l'instabilità della Governance di BPB - sottolineano le associazioni - dopo le plurime dimissioni di sindaci e dirigenti della Banca, che oggi registrano anche le dimissioni/rimozione dell'AD Bergami, da noi peraltro in più occasioni sollecitate. Ci si augura ora che la scelta del nuovo AD risponda a criteri meritocratici e rispettosi dei 70mila soci della banca, evitando l'individuazione di soggetti (interni alla banca) che già hanno dato prova di pessime perfomance gestionali. La Popolare di Bari e i suoi soci non meritano di essere ancora maltrattati e pretendono manager apicali di comprovata esperienza e capacità che possano rilanciare BPB e ristorare i risparmiatori».
Un flash Mob, con la presenza di una folta e rumorosa delegazione di soci, ha avuto luogo sotto gli Uffici della Commissione Bilancio del Senato. C'è stato anche un incontro con il senatore Damiani e altri parlamentari ex 5stelle. Confermato l'impegno dei parlamentari a sostenere l'iniziativa legislativa confezionata dalle associazioni dei soci e fatta propria Damiani e Lezzi, con l'auspicio che anche gli altri parlamentari pugliesi possano aderire convintamente.
«Abbiamo forti preoccupazioni per l'instabilità della Governance di BPB - sottolineano le associazioni - dopo le plurime dimissioni di sindaci e dirigenti della Banca, che oggi registrano anche le dimissioni/rimozione dell'AD Bergami, da noi peraltro in più occasioni sollecitate. Ci si augura ora che la scelta del nuovo AD risponda a criteri meritocratici e rispettosi dei 70mila soci della banca, evitando l'individuazione di soggetti (interni alla banca) che già hanno dato prova di pessime perfomance gestionali. La Popolare di Bari e i suoi soci non meritano di essere ancora maltrattati e pretendono manager apicali di comprovata esperienza e capacità che possano rilanciare BPB e ristorare i risparmiatori».