A Santo Spirito domenica tra gli escrementi
La pioggia fa saltare i tombini. Ed è il solito desolante spettacolo. Cittadini infuriati
domenica 12 settembre 2021
13.18
Escrementi per strada fino a riempire alcune vie al centro dell'ex frazione.
È quanto accaduto per l'ennesima volta a Santo Spirito, dopo un temporale un po' più intenso della media. Piove e saltano i tombini della fogna, con tanti escrementi che galleggiano sulle acque che scendono sino al porticciolo. Uno spettacolo desolante in una domenica mattina di settembre, che ha fatto infuriare commercianti e residenti, stanchi di tanto pressappochismo dell'Amministrazione comunale barese, da quelle parti sentita da sempre come matrigna che dimentica le periferie.
Via Fiume, via Giannone, via Settembrini, via Reggio, via Napoli e parte del lungomare Cristoforo Colombo si sono trasformate in fiumi maleodoranti ed al ritirarsi delle acque piovane lo spettacolo sul manto stradale è rimasto il solito (in foto), con alcuni turisti stranieri presenti in gran numero nei b&b della zona a dir poco attoniti.
Una cartolina niente male per un esecutivo comunale che si riempie da anni la bocca con presunte idee di rilancio di una ex frazione che dovrebbe essere la marina nord della città, un luogo prediletto e sbocco naturale per flussi turistici del capoluogo.
Con gli agenti di Polizia Municipale c'era anche un arrabbiatissimo Vincenzo Brandi, presidente del V Municipio, che anela da tempo, come tutti i residenti, un piano fogne organico su tutto il territorio comunale (il problema riguarda anche il quartiere Libertà, Fesca, San Girolamo e parte di Bari Vecchia). Un piano che langue dimenticato nei cassetti di Palazzo di Città.
Ed intanto a Santo Spirito e Palese, con cadenza periodica, si affoga in un mare di escrementi.
È quanto accaduto per l'ennesima volta a Santo Spirito, dopo un temporale un po' più intenso della media. Piove e saltano i tombini della fogna, con tanti escrementi che galleggiano sulle acque che scendono sino al porticciolo. Uno spettacolo desolante in una domenica mattina di settembre, che ha fatto infuriare commercianti e residenti, stanchi di tanto pressappochismo dell'Amministrazione comunale barese, da quelle parti sentita da sempre come matrigna che dimentica le periferie.
Via Fiume, via Giannone, via Settembrini, via Reggio, via Napoli e parte del lungomare Cristoforo Colombo si sono trasformate in fiumi maleodoranti ed al ritirarsi delle acque piovane lo spettacolo sul manto stradale è rimasto il solito (in foto), con alcuni turisti stranieri presenti in gran numero nei b&b della zona a dir poco attoniti.
Una cartolina niente male per un esecutivo comunale che si riempie da anni la bocca con presunte idee di rilancio di una ex frazione che dovrebbe essere la marina nord della città, un luogo prediletto e sbocco naturale per flussi turistici del capoluogo.
Con gli agenti di Polizia Municipale c'era anche un arrabbiatissimo Vincenzo Brandi, presidente del V Municipio, che anela da tempo, come tutti i residenti, un piano fogne organico su tutto il territorio comunale (il problema riguarda anche il quartiere Libertà, Fesca, San Girolamo e parte di Bari Vecchia). Un piano che langue dimenticato nei cassetti di Palazzo di Città.
Ed intanto a Santo Spirito e Palese, con cadenza periodica, si affoga in un mare di escrementi.