A scuola di windsurf con "Il Mare di tutti" a San Girolamo
L'assessore Romano: «Un percorso di 18 mesi per far vivere il lungomare coinvolgendo circa 1000 ragazzi del quartiere»
sabato 25 gennaio 2020
11.43
«Quando ero piccola e abitavo a San Girolamo gli abitanti osservavano i ragazzi cavalcare le onde con il surf e attraverso quei surfisti immaginavano il nuovo lungomare. Adesso quel lungomare c'è e da ieri la scuola SURF BIG AIR Bari air grazie al progetto Urbis inizia un percorso di 18 mesi per far vivere il lungomare coinvolgendo circa 1000 ragazzi del quartiere. Insieme, impareranno ad utilizzare le tavole da surf, ad amare la spiaggia, il mare e a rispettare l'ambiente».
Con queste parole l'assessore Paola Romano ha presentato il progetto "Il Mare di tutti", ideato dall'associazione sportiva dilettantistica Big Air e finanziato dal Comune nell'ambito del bando URBIS, la misura del PON Città Metropolitane 2014/20 che promuove e sostiene la creazione di nuove imprese sociali di prossimità nelle aree più fragili della città sotto il profilo socio-economico ed urbanistico.
In particolare "Il Mare di tutti" propone un modello di intervento che faccia leva sull'amore per il mare come strumento di inclusione sociale ed educazione ambientale e che possa essere il punto di partenza per la realizzazione e la diffusione di buone pratiche. L'idea è quella di utilizzare il mare e lo sport per promuovere la coesione sociale dei minori residenti nel Municipio III, offrendo loro la possibilità di praticare sport da scivolamento - windsurf e paddle surf -, seguire lezioni di meteorologia, accrescere le loro conoscenze dell'ecosistema marino e contribuire a diffondere una nuova sensibilità ambientale.
Con queste parole l'assessore Paola Romano ha presentato il progetto "Il Mare di tutti", ideato dall'associazione sportiva dilettantistica Big Air e finanziato dal Comune nell'ambito del bando URBIS, la misura del PON Città Metropolitane 2014/20 che promuove e sostiene la creazione di nuove imprese sociali di prossimità nelle aree più fragili della città sotto il profilo socio-economico ed urbanistico.
In particolare "Il Mare di tutti" propone un modello di intervento che faccia leva sull'amore per il mare come strumento di inclusione sociale ed educazione ambientale e che possa essere il punto di partenza per la realizzazione e la diffusione di buone pratiche. L'idea è quella di utilizzare il mare e lo sport per promuovere la coesione sociale dei minori residenti nel Municipio III, offrendo loro la possibilità di praticare sport da scivolamento - windsurf e paddle surf -, seguire lezioni di meteorologia, accrescere le loro conoscenze dell'ecosistema marino e contribuire a diffondere una nuova sensibilità ambientale.