Lotta e prevenzione: il caso dei roghi e delle molestie olfattive

L'assessore Petruzzelli, l'Arpa e la Polizia Locale incontrano i cittadini del quartiere Japigia.

martedì 29 maggio 2018 07.30
A cura di Guerino Amoruso
Un progetto di monitoraggio sugli odori, ha coinvolto al quartiere Japigia un gruppo di 43 cittadini alla ricerca di sorgenti inquinanti di carattere industriale. Odori sgradevoli provocati dallo smaltimento illegale di materiale di scarto o di risulta che i trasgressori, sempre cittadini o imprese, abbandonano a causa degli elevati costi di smaltimento e così le campagna isolate diventano il posto sicuro dove scaricare i rifiuti, attrazione per i piromani o diretti interessati che danno vita ad incendi che si propagano per tutta la periferia di Japigia. Nonostante le tante segnalazioni non si è riusciti mai a cogliere sul fatto i trasgressori. Una lotta che il quartiere porta avanti da parecchi anni attraverso le tante segnalazioni, petizioni e denunce con ampia documentazione fotografica della situazione critica presente in tutta la zona. Grazie ad una collaborazione tra il Comune, l'Arpa, la Polizia Locale e il Comitato Cittadini di Japigia è stato possibile studiare il caso proprio grazie alle segnalazioni dei cittadini e agli interventi dalla Polizia Locale, effettuando controlli verso possibili soggetti responsabili di questa situazione. L'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale, Arpa Puglia, dopo le analisi e lo studio del caso, ha stabilito che i roghi occasionali anche di natura illegale sono un fenomeno difficile da gestire e che si vive in tutti i comuni della regione, sono esclusi anche i fenomeni di origine industriale. Ieri sera presso la sede della Polizia Municipale si è svolta l'assemblea pubblica per discutere sul percorso di denuncia ed indagine intrapreso in questo ultimo anno dal Comitato Cittadini di Japigia sul fenomeno delle campagne abbandonate, dei roghi e delle molestie olfattive. Un incontro per mostrare alla cittadinanza i risultati di questo progetto di monitoraggio degli odori sgradevoli ed inquinanti, fenomeno che si afferma sempre di più su tutta la periferia di Japigia, soprattutto nell'ultimo mese. È stata posizionata anche una centralina, vicino il Parco Urbano, che rileva la qualità dell'aria e che ha identificato diversi inquinanti di cui si vuole capire la fonte, una cabina di monitoraggio che rileva in forma adeguata i livelli di inquinanti, mai superati nella zona. La lotta e la prevenzione dei cittadini e delle istituzioni continua. Presenti il direttore ARPA Puglia, l'avvocato Vito Bruno, il Comandante della Polizia Municipale e l'Assessore all'ambiente Pietro Petruzzelli: «Bisogna lavorare molto anche sul senso civico - spiega l'assessore - sulla sensibilizzazione e la prevenzione. Bisogna insistere sulla cultura, tutti insieme, come facciamo per il porta a porta o per la raccolta differenziata. In giro per la città ci sono sempre più telecamere trappola per monitorare meglio queste zone soggette allo smaltimento illegale».