Stefano Accorsi e Miriam Leone chiudono in bellezza il Bif&st a Bari
Hanno presentato il loro nuovo film diretto da Simone Godano: "Marilyn ha gli occhi neri"
domenica 3 ottobre 2021
10.15
Stefano Accorsi e Miriam Leone, protagonisti del film "Marilyn ha gli occhi neri" di Simone Godano chiudono in bellezza l'edizione 2021 del Bif&st.
Ieri mattina in conferenza stampa dedicata alla presentazione del film, mentre in serata hanno assistito alla proiezione al Petruzzelli. «Quando fai un personaggio che ti coinvolge, anche quando sei a casa te lo porti appresso. Come se lo tenessi parcheggiato in folle col motore acceso da qualche parte. Mentre facevo questo film ho visto per strada molti più Diego e Clara di quanto non avessi mai visto. Mi sono rivisto nel personaggio di questo film più di quanto immaginassi. È impossibile restare completamente tecnici quando si fa un ruolo, altrimenti fare l'attore sarebbe prevedibile. Questo mestiere tiene all'effimero, all'insondabile e all'impalpabile», sottolinea Stefano Accorsi.
«Io e Stefano abbiamo un bellissimo rapporto e la prima volta che abbiamo lavorato insieme era il 2013. Vederci sul set trasformati anche fisicamente è stata una emozione molto forte. Interpretare Clara è stato un grande lavoro, prima di ricerca frequentando anche centri diurni come quelli che frequentano Diego e Clara, abbiamo lavorato molto con il regista, ma poi ci siamo immedesimati ed è stato un bellissimo viaggio. Sono felice dell'anteprima qui a Bari e non vedo l'ora di sentire le reazioni del pubblico in sala, perché ci è mancato tanto. Ringrazio davvero Bari per averci invitato», aggiunge Leone.
Ieri mattina in conferenza stampa dedicata alla presentazione del film, mentre in serata hanno assistito alla proiezione al Petruzzelli. «Quando fai un personaggio che ti coinvolge, anche quando sei a casa te lo porti appresso. Come se lo tenessi parcheggiato in folle col motore acceso da qualche parte. Mentre facevo questo film ho visto per strada molti più Diego e Clara di quanto non avessi mai visto. Mi sono rivisto nel personaggio di questo film più di quanto immaginassi. È impossibile restare completamente tecnici quando si fa un ruolo, altrimenti fare l'attore sarebbe prevedibile. Questo mestiere tiene all'effimero, all'insondabile e all'impalpabile», sottolinea Stefano Accorsi.
«Io e Stefano abbiamo un bellissimo rapporto e la prima volta che abbiamo lavorato insieme era il 2013. Vederci sul set trasformati anche fisicamente è stata una emozione molto forte. Interpretare Clara è stato un grande lavoro, prima di ricerca frequentando anche centri diurni come quelli che frequentano Diego e Clara, abbiamo lavorato molto con il regista, ma poi ci siamo immedesimati ed è stato un bellissimo viaggio. Sono felice dell'anteprima qui a Bari e non vedo l'ora di sentire le reazioni del pubblico in sala, perché ci è mancato tanto. Ringrazio davvero Bari per averci invitato», aggiunge Leone.