Accumulavano rifiuti in casa, carabinieri e Asl sequestrano appartamento a Carbonara
Le autorità sono intervenute per arginare il rischio igienico-sanitario e per rischio di staticità dell' immobile
martedì 1 ottobre 2019
15.40
Nel loro appartamento di Carbonara accumulavano ogni genere di rifiuto, in particolare materiale ferroso, televisori e scarti tessili. I carabinieri forestali del Nipaaf di Bari hanno sottoposto a sequestro un immobile, comprensivo di abitazione e garage, nel rione periferico a sud-est di Bari. I militari sono stati coadiuvati dalla locale stazione territoriale dei carabinieri e dalla compagnia carabinieri di Bari San Paolo, nonché dal servizio igiene pubblica della Asl Bari.
Dall'ispezione dei luoghi è stata accertata l'assoluta carenza di condizioni igienico sanitarie all'interno dell'abitazione, nonché la presenza di criticità strutturali dell'immobile. Nelle camere dell'abitazione erano presenti enormi cumuli di rifiuti, talmente alti da raggiungere il soffitto e da impedire la libera circolazione delle persone nei locali stessi. Tutti i locali, a causa della presenza dei rifiuti, erano privi di aerazione e luce naturale.
Per la violazione dell'art. 256, c. 1 lett. a del D. Lgs. n 152/2006 (attività di gestione rifiuti non autorizzata), è stata deferita all'autorità giudiziaria il nucleo familiare che risiedeva nell'appartamento sequestrato, composto da quattro persone. Le stesse quattro persone sono state trasferite in una struttura di emergenza di pronto intervento sociale.
Dall'ispezione dei luoghi è stata accertata l'assoluta carenza di condizioni igienico sanitarie all'interno dell'abitazione, nonché la presenza di criticità strutturali dell'immobile. Nelle camere dell'abitazione erano presenti enormi cumuli di rifiuti, talmente alti da raggiungere il soffitto e da impedire la libera circolazione delle persone nei locali stessi. Tutti i locali, a causa della presenza dei rifiuti, erano privi di aerazione e luce naturale.
Per la violazione dell'art. 256, c. 1 lett. a del D. Lgs. n 152/2006 (attività di gestione rifiuti non autorizzata), è stata deferita all'autorità giudiziaria il nucleo familiare che risiedeva nell'appartamento sequestrato, composto da quattro persone. Le stesse quattro persone sono state trasferite in una struttura di emergenza di pronto intervento sociale.