Acquaviva, sorpresi a giocare a carte in un circolo. Quattro denunce
Continuano i controlli in provincia per il decreto Coronavirus. Il sindaco Carlucci: «Si rischia arresto fino a tre mesi»
mercoledì 18 marzo 2020
14.24
Sorpresi a giocare a carte in un circolo privato di Acquaviva delle Fonti: scatta la denuncia per quattro persone, per la violazione del decreto Coronavirus che vieta gli assembramenti per evitare la diffusione del contagio.
Ne dà notizia Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva, che scrive: «Sono stati effettuati e sono tuttora in corso controlli congiunti tra carabinieri e polizia municipale su alcuni circoli e locali privati per evitare assembramenti. In uno di questi controlli sono stati denunciati all'autorità giudiziaria quattro persone poiché sorprese all'interno di un locale a giocare a carte».
«Il reato contestato è la violazione dell'articolo 650, l'innosservanza di provvedimenti dell'autorità, con arresto fino a tre mesi e ammenda di 200 euro - prosegue Carlucci. Mi raccomando a rispettare pedissequamente le norme del decreto del presidente del Consiglio dei ministri».
Ne dà notizia Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva, che scrive: «Sono stati effettuati e sono tuttora in corso controlli congiunti tra carabinieri e polizia municipale su alcuni circoli e locali privati per evitare assembramenti. In uno di questi controlli sono stati denunciati all'autorità giudiziaria quattro persone poiché sorprese all'interno di un locale a giocare a carte».
«Il reato contestato è la violazione dell'articolo 650, l'innosservanza di provvedimenti dell'autorità, con arresto fino a tre mesi e ammenda di 200 euro - prosegue Carlucci. Mi raccomando a rispettare pedissequamente le norme del decreto del presidente del Consiglio dei ministri».