Ad Adelfia la prima biblioteca in provincia di Bari riqualificata dal bando regionale. Emiliano: «Cultura per tutti»
Nuova vita per gli spazi della "Antonio Cafaro", aperti alla multimedialità per grandi e piccini. Il sindaco Cosola: «Spostamento a Canneto? Erano voci infondate»
domenica 3 marzo 2019
10.40
Una nuova vita per la biblioteca "Antonio Cafaro" a servizio del Comune di Adelfia, la prima della Città metropolitana di Bari a essere ristrutturata da cima a fondo grazie al bando Community library della Regione Puglia. Questa mattina l'inaugurazione alla presenza del sindaco Giuseppe Cosola e del governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, mentre alle 19:30 è prevista l'apertura alla cittadinanza intera.
Un intervento importante per gli spazi nel rione Montrone della cittadina a due passi da Bari. La Ohh-Teca si apre alla multimedialità, con computer, maxi schermi, sale di apprendimento ludico per i bambini, caffetteria e una grande e confortevole aula lettura, oltre agli immancabili testi antichi e contemporanei che nella nuova "Antonio Cafaro" ricevono una collocazione strutturata e intelligente.
Novità fra le novità sono la pinacoteca, la fonoteca e le tre biciclette chiamate Bici-Scambio-Teca, volte alla diffusione dei testi della biblioteca per le strade di Adelfia. La biblioteca di Montrone, costruita negli anni '80, è stata finanziata dalla Regione con 760 mila euro per l'allestimento degli ambienti e la realizzazione di servizi che garantiscono ergonomicità, facilità di utilizzo, rispetto per l'ambiente.
A tagliare il nastro, accompagnato dall'assessore regionale all'Ambiente Gianni Stea (adelfiese di origine), dai ragazzi delle scuole cittadine e da una comunità in giubilo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che dice: «Abbiamo spinto tutti i comuni pugliesi a presentare progetti per costruire luoghi interconnessi, multimediali, dov'è possibile stare insieme per far cultura. Ad Adelfia sono stati bravi e veloci a gestire i lavori: il sindaco e la giunta hanno utilizzato bene il danaro che gli avevamo messo a disposizione».
Da parte della Regione, quindi, un investimento sostanzioso nella cultura, con più di 100 milioni stanziati per il bando Community library in favore dei comuni pugliesi. «In tutta la Puglia abbiamo finanziato 120 milioni di euro per le Community library - continua Emiliano. Un investimento in cultura poderoso, di cui sono orgoglioso. I cittadini sono più liberi se si continua ad apprendere e se si fa della cultura un punto di riferimento quotidiano».
Ovvia soddisfazione filtra anche dagli ambienti della giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cosola. Sulla "Antonio Cafaro", infatti, nei primi mesi del mandato si erano venute a creare polemiche per un paventato spostamento a Canneto, l'altro rione della città di Adelfia. Polemiche che il primo cittadino respinge al mittente con fermezza: «Lo spostamento a Canneto non era mai stato deciso - dice Cosola. Erano le solite voci di chi è contrario a far crescere il nostro paese. Noi fin dai primi giorni abbiamo lavorato per intercettare i bandi regionali che ci avrebbero consentito di ristrutturare questa biblioteca. Ne è venuta fuori una cosa meravigliosa e spero che diventi un centro per tutto il paese, che sia una cosa trasversale», conclude il sindaco.
Un intervento importante per gli spazi nel rione Montrone della cittadina a due passi da Bari. La Ohh-Teca si apre alla multimedialità, con computer, maxi schermi, sale di apprendimento ludico per i bambini, caffetteria e una grande e confortevole aula lettura, oltre agli immancabili testi antichi e contemporanei che nella nuova "Antonio Cafaro" ricevono una collocazione strutturata e intelligente.
Novità fra le novità sono la pinacoteca, la fonoteca e le tre biciclette chiamate Bici-Scambio-Teca, volte alla diffusione dei testi della biblioteca per le strade di Adelfia. La biblioteca di Montrone, costruita negli anni '80, è stata finanziata dalla Regione con 760 mila euro per l'allestimento degli ambienti e la realizzazione di servizi che garantiscono ergonomicità, facilità di utilizzo, rispetto per l'ambiente.
A tagliare il nastro, accompagnato dall'assessore regionale all'Ambiente Gianni Stea (adelfiese di origine), dai ragazzi delle scuole cittadine e da una comunità in giubilo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che dice: «Abbiamo spinto tutti i comuni pugliesi a presentare progetti per costruire luoghi interconnessi, multimediali, dov'è possibile stare insieme per far cultura. Ad Adelfia sono stati bravi e veloci a gestire i lavori: il sindaco e la giunta hanno utilizzato bene il danaro che gli avevamo messo a disposizione».
Da parte della Regione, quindi, un investimento sostanzioso nella cultura, con più di 100 milioni stanziati per il bando Community library in favore dei comuni pugliesi. «In tutta la Puglia abbiamo finanziato 120 milioni di euro per le Community library - continua Emiliano. Un investimento in cultura poderoso, di cui sono orgoglioso. I cittadini sono più liberi se si continua ad apprendere e se si fa della cultura un punto di riferimento quotidiano».
Ovvia soddisfazione filtra anche dagli ambienti della giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cosola. Sulla "Antonio Cafaro", infatti, nei primi mesi del mandato si erano venute a creare polemiche per un paventato spostamento a Canneto, l'altro rione della città di Adelfia. Polemiche che il primo cittadino respinge al mittente con fermezza: «Lo spostamento a Canneto non era mai stato deciso - dice Cosola. Erano le solite voci di chi è contrario a far crescere il nostro paese. Noi fin dai primi giorni abbiamo lavorato per intercettare i bandi regionali che ci avrebbero consentito di ristrutturare questa biblioteca. Ne è venuta fuori una cosa meravigliosa e spero che diventi un centro per tutto il paese, che sia una cosa trasversale», conclude il sindaco.