Addio Eataly a Bari, al suo posto un hub delle eccellenze gastronomiche locali?
Busto (Uil Puglia) e Zimmari (Uiltucs): «Creare le condizioni infrastrutturali e di attrattività utili a riqualificare la zona Fiera»
venerdì 9 aprile 2021
11.47
«Se davvero esiste una possibilità concreta di coinvolgere l'imprenditoria locale per creare in Fiera del Levante, nel sito occupato fino a qualche tempo fa da Eataly, un hub delle eccellenze gastronomiche locali, noi siamo disponibili fin d'ora a impegnarci e a collaborare con eventuali cordate interessate e con le istituzioni per contribuire alla realizzazione del progetto. Se l'obiettivo è la tutela dei livelli occupazionali attuali, in un contesto ambizioso di rilancio del sito e, più in generale, di quell'area cittadina, non possiamo che condividerlo».
Lo dichiarano Franco Busto, segretario generale della Uil Puglia e Giuseppe Zimmari, segretario generale Uiltucs Puglia. «L'addio di Eataly, seppur doloroso, può rappresentare un punto di ripartenza importante – continuano – a patto che tutte le parti in causa remino nella stessa direzione. Bisogna lavorare in sinergia non solo per dar vita a un punto vendita di eccellenza che valorizzi i prodotti locali, spesso sconosciuti ai grandi mercati, e le biodiversità di cui la nostra terra è ricca, ma anche per creare le condizioni infrastrutturali e di attrattività utili a riqualificare la zona Fiera, collegandola con i tessuti sociali e produttivi del settore, della città e della provincia».
Lo dichiarano Franco Busto, segretario generale della Uil Puglia e Giuseppe Zimmari, segretario generale Uiltucs Puglia. «L'addio di Eataly, seppur doloroso, può rappresentare un punto di ripartenza importante – continuano – a patto che tutte le parti in causa remino nella stessa direzione. Bisogna lavorare in sinergia non solo per dar vita a un punto vendita di eccellenza che valorizzi i prodotti locali, spesso sconosciuti ai grandi mercati, e le biodiversità di cui la nostra terra è ricca, ma anche per creare le condizioni infrastrutturali e di attrattività utili a riqualificare la zona Fiera, collegandola con i tessuti sociali e produttivi del settore, della città e della provincia».