Aeroporto di Bari, il 2019 si chiude con un record: 5,5 milioni di passeggeri in transito
Traffico in aumento di oltre il 10 percento rispetto al 2018. Crescono i numeri delle linee internazionali
mercoledì 8 gennaio 2020
11.14
Per Aeroporti di Puglia il 2019 si chiude con numeri da record. Complessivamente, su Bari e Brindisi, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 8.225.394, con un incremento pari al +9,8% rispetto a quanto registrato nel 2018. Su base annua il traffico di linea nazionale, tra Bari e Brindisi, è cresciuto del +5,2%; ancor più netto l'incremento per la linea internazionale che, con 3.129.333 passeggeri, ha segnato un +18% rispetto al 2018. In crescita anche il segmento charter cha registra un + 9,8% su base annua. L'aeroporto di Bari ha superato un traguardo storico: nel 2019, infatti, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 5.531.580, il +10,2% rispetto al totale 2018. Di questi 2,41 milioni (+18%) si riferiscono ai voli di linea internazionali.
Bene anche Brindisi, dove nel 2019 i passeggeri sono stati 2.693.814, il +8,9% rispetto al 2018. In crescita del +8,7% il traffico charter, a ulteriore conferma della forte vocazione turistica dell'area sud est; incremento del +18% della linea internazionale, i cui passeggeri sono stati circa 720mila.
«L'ottimo risultato raggiunto – ha dichiarato il presidente di AdP, Tiziano Onesti – è frutto del lavoro di squadra di tutte le persone dell'azienda che vede, al fianco di essa, il lavoro costante e sinergico della Regione Puglia e delle agenzie regionali di promozione turistica. Tutto ciò ha consentito di raggiungere indici di crescita superiori alla media registrata dal sistema aeroportuale nazionale, ma soprattutto di rafforzare in modo significativo la linea internazionale. Fondamentale l'avvio di numerose rotte, strategiche per la crescita ragionata del network, specie di quello relativo alle aree di grande interesse per il mercato pugliese. Per il nuovo anno sono previste 14 nuove rotte, già annunciate, tra le quali: Lione, Cefalonia, Spalato, Parigi Orly, Iași, Danzica e Copenaghen da Bari e Dublino, Vienna, Lussemburgo, Malta, Kiev, Mosca, Catania e Palermo da Brindisi che miglioreranno ancor di più il già eccellente livello di accessibilità aerea della nostra rete».
Per gli aeroporti pugliesi, il 2019 è stato altresì rilevante per sviluppo della rete aeroportuale per ciò che riguarda il dimensionamento delle infrastrutture, sempre attenti alle indicazioni dell'ENAC e dell'ENAV e ai principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
«Nel 2019 – ha proseguito Onesti – abbiamo dato il via ai lavori per il prolungamento della pista di volo dell'aeroporto "Gino Lisa" di Foggia che raggiungerà i duemila metri e che permetterà allo scalo di dotarsi di un'infrastruttura adeguata agli obiettivi delineati per il suo sviluppo; proseguono gli interventi sulla via di rullaggio e per l'ampliamento del piazzale di sosta degli aeromobili nell'aeroporto di Taranto Grottaglie, per il quale è stato definito il piano degli investimenti per conformare la struttura alle esigenze dei voli suborbitali e dell'aviazione commerciale; sono prossimi, infine, i lavori sull'aeroporto del Salento di Brindisi, che consentiranno anche una migliore convivenza tra le nostre attività e quelle del porto».
«Guardiamo con grande attenzione alle evoluzioni del settore, in ogni suo aspetto, adottando scelte coerenti tra infrastrutture e capacità aeroportuali. La stessa attenzione con la quale definiamo strategie commerciali che ci consentano di intercettare i principali flussi sul mercato. In questo contesto si collocano l'avvio di un volo su Israele e la definizione di accordi funzionali per l'apertura di collegamenti verso grandi destinazioni in USA e Cina» ha concluso Onesti.
Bene anche Brindisi, dove nel 2019 i passeggeri sono stati 2.693.814, il +8,9% rispetto al 2018. In crescita del +8,7% il traffico charter, a ulteriore conferma della forte vocazione turistica dell'area sud est; incremento del +18% della linea internazionale, i cui passeggeri sono stati circa 720mila.
«L'ottimo risultato raggiunto – ha dichiarato il presidente di AdP, Tiziano Onesti – è frutto del lavoro di squadra di tutte le persone dell'azienda che vede, al fianco di essa, il lavoro costante e sinergico della Regione Puglia e delle agenzie regionali di promozione turistica. Tutto ciò ha consentito di raggiungere indici di crescita superiori alla media registrata dal sistema aeroportuale nazionale, ma soprattutto di rafforzare in modo significativo la linea internazionale. Fondamentale l'avvio di numerose rotte, strategiche per la crescita ragionata del network, specie di quello relativo alle aree di grande interesse per il mercato pugliese. Per il nuovo anno sono previste 14 nuove rotte, già annunciate, tra le quali: Lione, Cefalonia, Spalato, Parigi Orly, Iași, Danzica e Copenaghen da Bari e Dublino, Vienna, Lussemburgo, Malta, Kiev, Mosca, Catania e Palermo da Brindisi che miglioreranno ancor di più il già eccellente livello di accessibilità aerea della nostra rete».
Per gli aeroporti pugliesi, il 2019 è stato altresì rilevante per sviluppo della rete aeroportuale per ciò che riguarda il dimensionamento delle infrastrutture, sempre attenti alle indicazioni dell'ENAC e dell'ENAV e ai principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
«Nel 2019 – ha proseguito Onesti – abbiamo dato il via ai lavori per il prolungamento della pista di volo dell'aeroporto "Gino Lisa" di Foggia che raggiungerà i duemila metri e che permetterà allo scalo di dotarsi di un'infrastruttura adeguata agli obiettivi delineati per il suo sviluppo; proseguono gli interventi sulla via di rullaggio e per l'ampliamento del piazzale di sosta degli aeromobili nell'aeroporto di Taranto Grottaglie, per il quale è stato definito il piano degli investimenti per conformare la struttura alle esigenze dei voli suborbitali e dell'aviazione commerciale; sono prossimi, infine, i lavori sull'aeroporto del Salento di Brindisi, che consentiranno anche una migliore convivenza tra le nostre attività e quelle del porto».
«Guardiamo con grande attenzione alle evoluzioni del settore, in ogni suo aspetto, adottando scelte coerenti tra infrastrutture e capacità aeroportuali. La stessa attenzione con la quale definiamo strategie commerciali che ci consentano di intercettare i principali flussi sul mercato. In questo contesto si collocano l'avvio di un volo su Israele e la definizione di accordi funzionali per l'apertura di collegamenti verso grandi destinazioni in USA e Cina» ha concluso Onesti.