Affido minori, le famiglie si incontrano a Bari
L'assessore Bottalico: "Un modo per scambiarsi le esperienze"
giovedì 29 giugno 2023
20.24
Si è tenuta questa mattina a Bari l'iniziativa organizzata dalla cooperativa Gea che gestisce per conto del Comune di Bari il servizio affido, rivolto a minori in una condizione temporanea di necessità. Un momento per fare il punto sul servizio, grazie alle testimonianze dirette di operatori del settore, delle associazioni "Mamma Happy" e "Famiglia per tutti", e famiglie affidatarie, alla presenza anche dell'assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico.
"Abbiamo immaginato un programma che culminasse proprio con un appuntamento per far incontrare le famiglie affidatarie – esordisce l'assessora Bottalico – per scambiarsi le esperienze. Il servizio affido è uno strumento ambizioso, che offre un'opportunità a coppie e famiglie che scelgono di dedicare agli altri del tempo, un pezzo della loro vita, seppur per un periodo temporaneo. Un'opportunità anche, ovviamente, per i ragazzi che si ritrovano in una situazione di vulnerabilità. Penso ai minori non accompagnati, e a Bari ne abbiamo un numero importante, oppure minori che, pur avendo la famiglia di origine in città, stanno vivendo un momento di fragilità. Insomma – conclude Bottalico -, un accompagnamento rivolto a minori e famiglie, sia quelle affidatarie che di origine, che lavora a tutto tondo per promuovere il progetto".
Grazia Vulpis, presidente della cooperativa Gea, sottolinea l'importanza di momenti di promozione del servizio affido: "Uno strumento indispensabile in una società civile. Non sempre riusciamo a essere punto di riferimento per i nostri figli ma questo non significa non essere buoni genitori. Semplicemente, magari, si sta vivendo un momento difficile e c'è bisogno di un aiuto dall'esterno del nucleo famigliare. Tante famiglie affidatarie – conclude Vulpis – hanno provato questa esperienza e ne sono uscite arricchite nelle loro vite, ecco perché oggi hanno deciso di raccontare le loro storie agli altri, alle famiglie baresi, per spiegare che bisogna avere coraggio, per diventare persone un po' migliori di prima".