Aggredirono i vigili urbani dopo una multa, condannate due donne
Le responsabili avevano strappato il verbale redatto e lo avevano lanciato contro gli agenti
mercoledì 28 settembre 2022
Era accaduto a dicembre di sei anni fa, quando una pattuglia della polizia locale che aveva appena sanzionato un veicolo in sosta irregolare nel centro città era stata aggredita verbalmente da due donne, che avevano apostrofato gli operatori con parolacce, epiteti e comportamenti oltraggiosi verso i pubblici ufficiali, ostacolandone le legittime funzioni che gli stessi stavano svolgendo. Le due donne avevano addirittura strappato il verbale redatto dai pubblici ufficiali, lanciandolo contro gli agenti con atteggiamento spavaldo ed offensivo, oltre che intimidatorio.
È arrivata puntuale la sentenza che ha condannato gli imputati rispettivamente ad anni uno e tre mesi e ad anni uno l'altro soggetto, raccogliendo in parte la tesi accusatoria del pubblico ministero cui era pervenuta l'informativa di reato da parte della polizia locale barese.
«È assurdo che la reazione ad un atto legittimo del pubblico ufficiale, e in questo caso per una sanzione amministrativa per una evidente violazione del codice della strada, degeneri in una fattispecie penalmente rilevante, con un inevitabile aggravio per la macchina della giustizia e avvilendo altresì quanti tra le forze di polizia ed amministrazioni pubbliche cerchino di migliorare la vivibilità e la sicurezza urbana nelle nostre città. Il presidio del territorio e il diritto ad una civile e serena convivenza è una pretesa di ciascun onesto cittadino. E conviene a tutti», è la riflessione che filtra dalla polizia locale di Bari.
È arrivata puntuale la sentenza che ha condannato gli imputati rispettivamente ad anni uno e tre mesi e ad anni uno l'altro soggetto, raccogliendo in parte la tesi accusatoria del pubblico ministero cui era pervenuta l'informativa di reato da parte della polizia locale barese.
«È assurdo che la reazione ad un atto legittimo del pubblico ufficiale, e in questo caso per una sanzione amministrativa per una evidente violazione del codice della strada, degeneri in una fattispecie penalmente rilevante, con un inevitabile aggravio per la macchina della giustizia e avvilendo altresì quanti tra le forze di polizia ed amministrazioni pubbliche cerchino di migliorare la vivibilità e la sicurezza urbana nelle nostre città. Il presidio del territorio e il diritto ad una civile e serena convivenza è una pretesa di ciascun onesto cittadino. E conviene a tutti», è la riflessione che filtra dalla polizia locale di Bari.