Aggressione e minacce a Dante Marmone a Bari Vecchia: "Ti massacriamo la prossima volta"
A denunciare l'accaduto lo stesso attore, tanti i messaggi di solidarietà dei cittadini
domenica 18 giugno 2023
17.35
Nella mattinata di oggi, a Bari Vecchia, l'attore Dante Marmone è stato vittima di una aggressione con tanto di minacce. A denunciare l'accaduto è lui stesso su Facebook.
Questo il suo post: «Bari Vecchia perde il pelo ma non il vizio. Stamattina, nel nostro bello e oramai turistico centro storico, ho subito una violenza da giovani offuscati dalla loro ignoranza. Alla mia giusta reazione per una prepotenza subita, sono stato circondato da loro, che chiamandomi Natale, (Catene, quindi sapevano chi fossi) mi hanno minacciato di massacrarmi la prossima volta che passo da lì. È bella Bari Vecchia con le sue tradizioni».
Un episodio che lascia l'amaro in bocca, visti anche le diverse aggressioni ai danni di ragazzini avvenute in zona. Anche se lo stesso Marmone ha sottolineato: «Io ho fatto le medie alla scuola San Nicola, di bari vecchia, ho abitato lì, ho fatto spettacoli nelle piazze e piazzette, ho posto la gente di Bari Vecchia al centro del mio interesse. E non saranno certo quattro burini a farmi disinnamorare della mia città».
Questo il suo post: «Bari Vecchia perde il pelo ma non il vizio. Stamattina, nel nostro bello e oramai turistico centro storico, ho subito una violenza da giovani offuscati dalla loro ignoranza. Alla mia giusta reazione per una prepotenza subita, sono stato circondato da loro, che chiamandomi Natale, (Catene, quindi sapevano chi fossi) mi hanno minacciato di massacrarmi la prossima volta che passo da lì. È bella Bari Vecchia con le sue tradizioni».
Un episodio che lascia l'amaro in bocca, visti anche le diverse aggressioni ai danni di ragazzini avvenute in zona. Anche se lo stesso Marmone ha sottolineato: «Io ho fatto le medie alla scuola San Nicola, di bari vecchia, ho abitato lì, ho fatto spettacoli nelle piazze e piazzette, ho posto la gente di Bari Vecchia al centro del mio interesse. E non saranno certo quattro burini a farmi disinnamorare della mia città».