Sparatoria a Sannicandro di Bari, due fermi. Anche un minore
Si tratta di una 36enne e di un 16enne: su di lui è stata eseguita anche la prova dello stub. Entrambi sono in carcere
domenica 31 marzo 2024
18.34
Un'indagine lampo dopo un agguato avvenuto di fronte al Municipio di Sannicandro di Bari, in piazza Unità d'Italia, dove Angelo Michele Di Turi, 22enne del posto, è rimasto ferito al torace da alcuni colpi di pistola. In mattinata, infatti, i Carabinieri hanno fermato i due presunti responsabili del raid, una 36enne e un 16enne.
I militari della Compagnia di Modugno, infatti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto i due, accusati dei reati di tentato omicidio e di detenzione e porto abusivo d'arma da sparo. Non solo: sul minore è stata anche svolta la prova dello stub per il prelievo dei residui dell'esplosione della polvere da sparo, mentre le indagini, che non escludono nessuna pista investigativa, proseguono per risalire all'esatto movente.
I fatti sono avvenuti nella serata di ieri, in pieno centro abitato: il giovane, noto alle forze dell'ordine per qualche precedente specifico di polizia collegato a reati in materia di detenzione e di spaccio di sostanze stupefacenti, era fermo proprio davanti al Monumento dei Caduti, quando è rimasto gravemente ferito. Sarebbero almeno due i colpi uditi dai passanti: tanti quelli esplosi da un individuo a volto scoperto secondo le prime ipotesi sceso da un'auto e poi fuggito a gran velocità.
Soccorso dal 118, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico di Bari, dove i medici hanno dovuto effettuare un intervento chirurgico d'urgenza per la messa in sicurezza del torace e l'estrazione dei proiettili. I due presunti responsabili, invece, sono finiti in carcere: la 36enne a Trani, il 16enne all'istituto Fornelli di Bari.
I militari della Compagnia di Modugno, infatti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto i due, accusati dei reati di tentato omicidio e di detenzione e porto abusivo d'arma da sparo. Non solo: sul minore è stata anche svolta la prova dello stub per il prelievo dei residui dell'esplosione della polvere da sparo, mentre le indagini, che non escludono nessuna pista investigativa, proseguono per risalire all'esatto movente.
I fatti sono avvenuti nella serata di ieri, in pieno centro abitato: il giovane, noto alle forze dell'ordine per qualche precedente specifico di polizia collegato a reati in materia di detenzione e di spaccio di sostanze stupefacenti, era fermo proprio davanti al Monumento dei Caduti, quando è rimasto gravemente ferito. Sarebbero almeno due i colpi uditi dai passanti: tanti quelli esplosi da un individuo a volto scoperto secondo le prime ipotesi sceso da un'auto e poi fuggito a gran velocità.
Soccorso dal 118, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico di Bari, dove i medici hanno dovuto effettuare un intervento chirurgico d'urgenza per la messa in sicurezza del torace e l'estrazione dei proiettili. I due presunti responsabili, invece, sono finiti in carcere: la 36enne a Trani, il 16enne all'istituto Fornelli di Bari.