Al Comune di Bari sei immobili confiscati alla criminalità, accolta la richiesta
Lacoppola: «Obiettivo restituire almeno in parte alla comunità quanto la mafia le ha sottratto»
giovedì 13 luglio 2023
17.21
L'assessore al Patrimonio Vito Lacoppola rende noto che si è svolta ieri, in modalità telematica, la conferenza di servizi indetta dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel corso della quale l'amministrazione comunale ha espresso la volontà di acquisire sei immobili (sui sette disponibili) confiscati alla criminalità organizzata con l'obiettivo di restituirli alla città
Ad esito della riunione l'Agenzia per i beni confiscati ha accolto la richiesta del Comune di Bari assegnando gli immobili richiesti, condividendo altresì il loro utilizzo per finalità sociali nonché per le ulteriori finalità disciplinate dal codice antimafia.
Nello specifico cinque fabbricati si trovano a Palese e uno nel quartiere Libertà, mentre il bene per il quale l'amministrazione non ha espresso interesse ubicato a Torre a Mare, risulta non conforme alla normativa urbanistico-edilizia.
«Proseguiamo nel percorso di acquisizione dei beni confiscati alla criminalità organizzata con l'obiettivo di restituire almeno in parte alla nostra comunità quanto la mafia le ha sottratto nel tempo - commenta Vito Lacoppola -. Dopo l'accoglimento della nostra richiesta in sede di conferenza di servizi attendiamo i decreti di trasferimento degli immobili che passeranno così dal patrimonio dello Stato al patrimonio indisponibile del Comune di Bari. Ad esito dell'iter amministrativo pubblicheremo il bando per l'assegnazione di questi nuovi sei immobili privilegiando i progetti di riuso sociale in grado di animare questi spazi con azioni che incidano positivamente sul contesto di riferimento. L'esperienza maturata fin qui ci rende fiduciosi sul buon esito di questa procedura, se pensiamo o che oggi una serie di beni confiscati alla criminalità organizzata barese, ad esempio Villa Artemisia o Villa Amaranta, ospitano progetti innovativi in grado di rispondere ai bisogni sociali espressi dal territorio».
Ad esito della riunione l'Agenzia per i beni confiscati ha accolto la richiesta del Comune di Bari assegnando gli immobili richiesti, condividendo altresì il loro utilizzo per finalità sociali nonché per le ulteriori finalità disciplinate dal codice antimafia.
Nello specifico cinque fabbricati si trovano a Palese e uno nel quartiere Libertà, mentre il bene per il quale l'amministrazione non ha espresso interesse ubicato a Torre a Mare, risulta non conforme alla normativa urbanistico-edilizia.
«Proseguiamo nel percorso di acquisizione dei beni confiscati alla criminalità organizzata con l'obiettivo di restituire almeno in parte alla nostra comunità quanto la mafia le ha sottratto nel tempo - commenta Vito Lacoppola -. Dopo l'accoglimento della nostra richiesta in sede di conferenza di servizi attendiamo i decreti di trasferimento degli immobili che passeranno così dal patrimonio dello Stato al patrimonio indisponibile del Comune di Bari. Ad esito dell'iter amministrativo pubblicheremo il bando per l'assegnazione di questi nuovi sei immobili privilegiando i progetti di riuso sociale in grado di animare questi spazi con azioni che incidano positivamente sul contesto di riferimento. L'esperienza maturata fin qui ci rende fiduciosi sul buon esito di questa procedura, se pensiamo o che oggi una serie di beni confiscati alla criminalità organizzata barese, ad esempio Villa Artemisia o Villa Amaranta, ospitano progetti innovativi in grado di rispondere ai bisogni sociali espressi dal territorio».