Al Policlinico di Bari un nuovo trapianto di rene da donatore vivente. Il ventesimo nel 2019

Nell'ultimo caso è stata utilizzata una tecnologia robotica per effettuare l'intervento. La Puglia si conferma eccellenza italiana

mercoledì 18 dicembre 2019 0.50
La Puglia conferma i suoi alti standard di efficienza nel settore medico della trapiantologia. Ieri al Policlinico di Bari è stato eseguito il ventesimo trapianto di rene da donatore vivente nel 2019; l'intervento è stato portato a termine dall'equipe urologica del professor Michele Battaglia, direttore della cattedra di Urologia e del Centro trapianti di rene dell'Università di Bari.

Un intervento da "record": con questo ventesimo trapianto di rene da vivente dall'inizio del 2019, la regione Puglia raggiunge la vetta delle prime tre regioni Italiane per questo tipo di procedura. Un altro elemento di novità di oggi consiste nell'avere preliminarmente utilizzato la chirurgia robotica per l'esplorazione del campo chirurgico (per di escludere la eventuale presenza di neoplasie), contestualmente alla successiva esecuzione del trapianto.

«La straordinaria catena di solidarietà e dono che si realizza in ambito familiare, in occasione della donazione da vivente - ha detto il prof. Battaglia - rappresenta un formidabile volano per il più ampio sistema della donazione degli organi. Il trapianto è una prova di efficienza della Sanità e per questo le istituzioni politiche regionali stanno investendo ingenti e specifiche risorse in termini di personale, tecnologia, farmaci per il controllo del rigetto, al fine di ottimizzare il complesso sistema del trapianto degli organi riconosciuto come la maggiore espressione di efficenza di un sistema sanitario multidisciplinare e moderno».