Al progetto Avanzi Popolo 2.0 va il premio "Vivere a spreco zero 2019"

Il riconoscimento è stato attribuito da Last Minute Market Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

martedì 19 novembre 2019 12.38
Anche Bari fra le realtà premiate dall'edizione 2019 di "Vivere a spreco zero", rassegna organizzata nell'ambito della campagna Spreco Zero da Last Minute Market dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Al progetto Avanzi Popolo 2.0, rete cittadina che s'impegna per il recupero del cibo e per prevenire lo spreco alimentare, va il premio nella categoria InnovAction: «La piattaforma Avanzi Popolo 2.0 è stata ideata per condividere le eccedenze del cibo fra privati e il recupero delle eccedenze di imprese ed eventi. Dall'idea iniziale di scambio solo fra cittadini, la piattaforma si è evoluta verso il recupero e redistribuzione di eccedenze provenienti da imprese o eventi», si legge nelle motivazioni.

Premiati anche Comune di Torino (menzione Regione Sardegna), Fipe (mezione Eni), Afe Ferrara, Assfron Trento, Natura sì e mense scolastiche di Caggiano (Salerno). La Giuria del Premio Vivere a Spreco Zero 2019 è composta dai giornalisti Antonio Cianciullo, Massimo Cirri, Marco Fratoddi e Roberto Giovannini, dal fondatore Spreco Zero Andrea Segrè, dal curatore del Premio Luca Falasconi, dalla coordinatrice della campagna Spreco Zero Daniela Volpe, dai rappresentanti delle aziende partner che hanno supportato l'edizione 2019. Le premiazioni si svolgeranno martedì 26 novembre a Roma, nell'Auditorium del Ministero dell'Ambiente dalle 15.30: all'evento porterà il suo saluto il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa e protagonista dell'appuntamento sarà l'artista Neri Marcorè, Ambassador 2019 del Premio Vivere a Spreco Zero.

«Un riconoscimento che premia una pratica di comunità plurale composta da tutti i volontari, commercianti, cittadini che a vario titolo danno forma alla nostra rete - scrive su Facebook Avanzi Popolo 2.0. Ci sarebbero tante frasi celebri per celebrare questo riconoscimento. Noi scegliamo oggi una frase che qualche giorno fa ci ha detto un nostro amico: "dobbiamo perseverare nell'utopia". La lotta allo spreco di cibo non è una utopia se si fonda su pratiche quotidiane, su meccanismi semplici e facilmente replicabili. Sulla perseveranza, invece, siamo perfettamente d'accordo. E vale sempre per tutti coloro che cercano di modificare lo stato delle cose esistenti se queste sono, come lo spreco alimentare, insostenibili».