Alberobello ricorda Giuseppe, eroe della Costa Concordia, a 9 anni dalla tragedia
Il giovane trentenne batterista che suonava a bordo della nave lasciò il suo posto su una scialuppa ad una famiglia
mercoledì 13 gennaio 2021
18.30
Ricorre oggi, 13 gennaio, il nono anniversario del naufragio della Costa Concordia, in cui perse la vita l'alberobellese Giuseppe Girolamo, il giovane trentenne batterista che suonava a bordo della nave e il cui corpo fu trovato due mesi dopo il naufragio, il 22 marzo.
Giuseppe morì perché cedette il suo posto sulla scialuppa ad una famiglia, pur non sapendo nuotare ed essendo dunque consapevole che il suo gesto lo avrebbe condannato a morte certa.
«Alberobello ricorda Giuseppe ogni giorno - dice il sindaco Michele Longo - e non ci arrenderemo finché non verrà completato l'iter per il riconoscimento della medaglia al valor civile come più volte abbiamo chiesto in questi anni. La medaglia è il giusto tributo per il sacrificio di un uomo la cui generosità è stata immensa. La Comunità di Alberobello è orgogliosa di annoverare tra i suoi figli Giuseppe Girolamo, oltre ogni riconoscimento ufficiale e formale, e lo ricorda sempre con affetto e tenerezza. E con immensa gratitudine per un gesto che ancora oggi, a distanza di quasi 10 anni da quel tragico giorno, resta emblema di amore verso il prossimo ed esempio di eroicità senza pari».
Giuseppe morì perché cedette il suo posto sulla scialuppa ad una famiglia, pur non sapendo nuotare ed essendo dunque consapevole che il suo gesto lo avrebbe condannato a morte certa.
«Alberobello ricorda Giuseppe ogni giorno - dice il sindaco Michele Longo - e non ci arrenderemo finché non verrà completato l'iter per il riconoscimento della medaglia al valor civile come più volte abbiamo chiesto in questi anni. La medaglia è il giusto tributo per il sacrificio di un uomo la cui generosità è stata immensa. La Comunità di Alberobello è orgogliosa di annoverare tra i suoi figli Giuseppe Girolamo, oltre ogni riconoscimento ufficiale e formale, e lo ricorda sempre con affetto e tenerezza. E con immensa gratitudine per un gesto che ancora oggi, a distanza di quasi 10 anni da quel tragico giorno, resta emblema di amore verso il prossimo ed esempio di eroicità senza pari».