Alga tossica, migliora la situazione sul litorale di Bari ma rimane l'allerta
Livelli più bassi rilevato a San Giorgio nella prima quindicina di agosto. Concentrazione più alta verso nord
domenica 16 agosto 2020
13.27
Agosto ha portato un lieve miglioramento per quanto riguarda la presenza di alga tossica nelle acque di Bari. Arpa Puglia ha pubblicato il report relativo ai primi quindici giorni dell'ottavo mese, dove spicca l'abbassamento della concentrazione a San Giorgio, in corrispondenza del Lido Trullo: in colonna d'acqua sono rilevate 3.958 cellule/litro, valore giudicato "modesto" dall'agenzia per l'ambiente. Maglia nera ancora una volta per il litorale nord: a Santo Spirito il livello di alga tossica nelle acque in colonna è di 31.337 cellule/litro, una presenza quindi "molto abbondante" nella zona a 200 metri dal Lido Lucciola.
Male anche a Giovinazzo: nei pressi dell'hotel Riva del Sole la concentrazione di Ostreopsis Ovata è di 21.646 cellule/litro in colonna. Situazione che addirittura peggiora a Molfetta, in corrispondenza della prima cala, dove si registra una concentrazione record di 74.167 cellule/litro in colonna d'acqua.
Va un po' meglio sul litorale sud in provincia di Bari: a Mola, nei pressi della ditta Iom, la concentrazione è di 8.839 cellule/litro in colonna d'acqua, valore giudicato "discreto" da Arpa Puglia. Peggiora rispetto a luglio la qualità del mare a Monopoli: 16.836 cellule/litro rilevate in corrispondenza del castello Santo Stefano, valore considerato "abbondante" da Arpa Puglia.
Nella specie è stata individuata una tossina (Palitossina simile), e si sono verificate morie e/o sofferenze di organismi marini (stelle di mare, ricci, granchi, molluschi cefalopodi, ecc.) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali.
Si sono riscontrati casi di malessere transitorio nei bagnanti (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali, e soprattutto dopo mareggiate (le mareggiate favoriscono la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell'aria).
Nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate. Nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, limitare il consumo a scopo alimentare di organismi quali, ad esempio, i ricci di mare. Infatti i ricci, a causa della loro eco-biologia (brucano sulle alghe) potrebbero potenzialmente accumulare la tossina
Male anche a Giovinazzo: nei pressi dell'hotel Riva del Sole la concentrazione di Ostreopsis Ovata è di 21.646 cellule/litro in colonna. Situazione che addirittura peggiora a Molfetta, in corrispondenza della prima cala, dove si registra una concentrazione record di 74.167 cellule/litro in colonna d'acqua.
Va un po' meglio sul litorale sud in provincia di Bari: a Mola, nei pressi della ditta Iom, la concentrazione è di 8.839 cellule/litro in colonna d'acqua, valore giudicato "discreto" da Arpa Puglia. Peggiora rispetto a luglio la qualità del mare a Monopoli: 16.836 cellule/litro rilevate in corrispondenza del castello Santo Stefano, valore considerato "abbondante" da Arpa Puglia.
Potenziali effetti sull'ambiente e sulla salute pubblica
Nella specie è stata individuata una tossina (Palitossina simile), e si sono verificate morie e/o sofferenze di organismi marini (stelle di mare, ricci, granchi, molluschi cefalopodi, ecc.) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali.
Si sono riscontrati casi di malessere transitorio nei bagnanti (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali, e soprattutto dopo mareggiate (le mareggiate favoriscono la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell'aria).
Come evitare gli eventuali effetti dannosi di Ostreopsis
Nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate. Nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, limitare il consumo a scopo alimentare di organismi quali, ad esempio, i ricci di mare. Infatti i ricci, a causa della loro eco-biologia (brucano sulle alghe) potrebbero potenzialmente accumulare la tossina