All’Ikos di Bari i "Sentieri" incontrano don Giambo, prete anticamorra

Testimonianze di vita vissuta e grande impegno sociale

lunedì 21 agosto 2017
Un’ulteriore occasione, dopo le numerose già registrate nei mesi scorsi in tutta l’area del barese, ha visto la presenza di don Giambo (don Giovanni Umberto Mastronardi) nel nostro territorio. A Bari don Giambo, il prete anticamorra, ha incontrato presso l’IKOS, i vertici dei Sentieri della Legalità trascorrendovi un’intera serata colma di riflessioni, di aneddoti e di racconti quotidiani fatti di storie vere, vissute e, a tratti, drammatiche. Storie di disagio sociale, di minacce per l’impegno civico, di ritorsioni derivanti da un instancabile e costante impegno sociale quotidiano che eleva la dignità umana mediante una sana ribellione contro un sistema che invece vorrebbe ricercare nel silenzio omertoso e nella complicità la sua stessa essenza malvagia. Tanti gli esponenti dei Consigli direttivi locali dell’associazione presenti a Bari i quali si sono confrontati con don Giambo su temi d’attualità ma anche sul disagio giovanile e sulla necessità di ricercare sempre e comunque la verità.

Ospitati con grandissimo piacere dalla dott.ssa Daniela Poggiolini dell’Ikos, i vertici dei Sentieri della Legalità erano presenti con le loro delegazioni. Le più numerose provenienti da Gioia del Colle con la vice presidente avv. Rosella Cuscito, da Andria con il presidente prof. Vincenzo Minenna e i sui più stretti collaboratori Savino Montaruli e Vincenzo Ieva. Presenti anche il vice presidente sez. di Bari, l’ispettore di Polizia Penitenziaria e criminologo dott. Michele Antonio Nigretti oltre al valoroso vice presidente nazionale S.d.L., il criminologo Roby Borraccia. In rappresentanza delle sezioni giovani S.d.L. Federico Ballantine's Lapolla e Cinzia Massari, con Rossella Spinelli ed altri.

Preziose le testimonianze di Gero Giardina proveniente dalle file dell'antiterrorismo con enorme esperienza, anche nelle zone più “calde” del Paese dove ha operato anche in condizioni estreme al fianco degli “eroi” che hanno scritto la storia dell’impegno militare, professionale e investigativo dell’Italia.