Amministrative a Bari, Italia Viva ribadisce l'appoggio a Laforgia e striglia il Pd

Il tema "primarie" sta mettendo in scena uno spettacolo deleterio verso l'elettorato che assiste sgomento a discussioni da tifoseria

mercoledì 10 gennaio 2024 17.51
Continua la diatriba interna al centrosinistra a Bari, incapace di convergere su un nome unitario da presentare alla cittadinanza come candidato sindaco ed "erede" di Antonio Decaro.

A gettare benzina sul fuoco, alla vigilia dell'incontro della coalizione che avrà luogo domani, è Stefano Franco, presidente provincia Bari di Italia Viva, che in una nota dichiara che il suo partito vuole «ribadire convintamente il proprio appoggio all'unica candidatura attualmente in piedi nella coalizione, ossia quella autorevole dell'avvocato penalista Michele Laforgia».

«Assistiamo in queste ultime ore ad una serie di dinamiche che sembrano riportare la discussione circa la candidatura del sindaco della coalizione di centro-sinistra indietro di qualche mese - aggiunge Franco -. Seppur riteniamo legittime le ambizioni di parte del gruppo dirigente del PD di individuare attraverso le modalità per loro valide, ossia quella delle primarie, la figura del sindaco, riteniamo che oggi tale modalità debba ritenersi definitivamente superata. Oltre a non aver trovato la condivisione di tutti i partner della coalizione, constatiamo che il tema "primarie" stia mettendo in scena uno spettacolo deleterio verso l'elettorato che assiste sgomento a discussioni da tifoseria e che sembra porre in secondo piano la visione di città che insieme vogliamo costruire».

Secondo il leader locale di Italia Viva, è arrivato il momento di decidere un candidato e iniziare davvero a parlare di temi. «Bari e i baresi devono ritornare al centro della discussione pubblica - spiega - e confidiamo che l'argomento di discordia delle primarie possa essere definitivamente accantonato fin dalla prossima riunione. Ci rivolgiamo, dunque, a quella parte sana del PD che vuole continuare il lavoro riformista e progressista nella costruzione di un'idea di città che guardi al futuro; una città europea, universitaria, inclusiva che faccia ritornare a casa i giovani talenti nella nostra città. È evidente che non è sufficiente aumentare l'insediamento industriale per evitare l'esodo dei giovani, ma è necessaria, tra le altre cose, una completa riqualificazione delle periferie e della zona industriale».

«Di questo, e di altri temi che riguardano i nostri concittadini, Italia Viva ritiene che è arrivato il momento di discutere e per tale ragione continuerà a lavorare per l'unità della coalizione richiamando le varie forze politiche, soprattutto le forze maggioritarie, ad un senso di responsabilità che guardi al benessere dell'intera città e non alla salvaguardia apparente di interessi personalistici», conclude.