Amtab a Bari, dopo l'aggressione a un autista proclamato lo stato di agitazione
Filt Cgil: "Vogliamo sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica, nell'interesse dei lavoratori e degli stessi cittadini"
martedì 28 gennaio 2020
7.22
Due giorni fa l'aggressione ad un autista Amtab sulla linea 19 a San Pio, e ora i sindacati proclamano lo stato di agitazione. La motivazione da ricercare nel fatto che l'episodio avvenuti domenica è solo l'ultimo di una lunga serie, e nella necessità di garantire sicurezza a lavoratori e cittadini.
«I lavoratori dell'Amtab - scrive in una nota Filt Cgil - da tempo lamentano la situazione di pericolo in cui sono costretti a convivere durante l'esercizio della propria professione. Una professione, quella dell'autista, del verificatore dell'ausiliario della sosta, carica di responsabilità che necessita di grande attenzione e concentrazione ma che invece viene espletata nel terrore delle aggressioni, dei maltrattamenti, nella totale insicurezza. Ogni giorno che si conclude in maniera indenne è un sospiro di sollievo. Piena solidarietà va all'operatore di esercizio da parte della FILT-CGIL che ieri 26 gennaio è stato massacrato con calci e pugni per aver tentato di far rispettare il regolamento aziendale a bordo di un autobus dell'Amtab».
«A vario titolo abbiamo chiesto di prevedere interventi strutturali da attuare sugli autobus in modo da rendere sicuro il posto dell'autista - sottolineano - le telecamere montate e pubblicizzate ormai da tempo sembra non funzionino ancora tutte, abbiamo ripetutamente segnalato luoghi ore linee a rischio e ciò nonostante le violenze si ripetono puntualmente negli stessi luoghi nelle stesse ore e sulle stesse linee».
«Per i motivi suddetti - concludono - per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica, nell'interesse dei lavoratori dell'Amtab e degli stessi cittadini, scongiurando il timore che possano accadere episodi più gravi, questa organizzazione sindacale proclama lo stato di agitazione dei lavoratori e chiede alle istituzioni tutte, provvedimenti atti a contrastare tale fenomeno. Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare per individuare congiuntamente le soluzioni possibili e praticabili e, in assenza di riscontro vi preannunciamo che lo stato di agitazione proseguirà con altre iniziative a tutela della sicurezza dei lavoratori che rappresentiamo».
«I lavoratori dell'Amtab - scrive in una nota Filt Cgil - da tempo lamentano la situazione di pericolo in cui sono costretti a convivere durante l'esercizio della propria professione. Una professione, quella dell'autista, del verificatore dell'ausiliario della sosta, carica di responsabilità che necessita di grande attenzione e concentrazione ma che invece viene espletata nel terrore delle aggressioni, dei maltrattamenti, nella totale insicurezza. Ogni giorno che si conclude in maniera indenne è un sospiro di sollievo. Piena solidarietà va all'operatore di esercizio da parte della FILT-CGIL che ieri 26 gennaio è stato massacrato con calci e pugni per aver tentato di far rispettare il regolamento aziendale a bordo di un autobus dell'Amtab».
«A vario titolo abbiamo chiesto di prevedere interventi strutturali da attuare sugli autobus in modo da rendere sicuro il posto dell'autista - sottolineano - le telecamere montate e pubblicizzate ormai da tempo sembra non funzionino ancora tutte, abbiamo ripetutamente segnalato luoghi ore linee a rischio e ciò nonostante le violenze si ripetono puntualmente negli stessi luoghi nelle stesse ore e sulle stesse linee».
«Per i motivi suddetti - concludono - per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica, nell'interesse dei lavoratori dell'Amtab e degli stessi cittadini, scongiurando il timore che possano accadere episodi più gravi, questa organizzazione sindacale proclama lo stato di agitazione dei lavoratori e chiede alle istituzioni tutte, provvedimenti atti a contrastare tale fenomeno. Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare per individuare congiuntamente le soluzioni possibili e praticabili e, in assenza di riscontro vi preannunciamo che lo stato di agitazione proseguirà con altre iniziative a tutela della sicurezza dei lavoratori che rappresentiamo».