Amtab in mano ai clan, Picaro: «Peggior fallimento di Decaro»

Il consigliere regionale, ex comunale, attacca l'amministrazione dopo l'operazione antimafia

lunedì 26 febbraio 2024 17.30
"La situazione finanziaria dell'AMTAB ci preoccupava già tantissimo, ma il bilancio che non si riusciva a far quadrare per 4 milioni era solo la punta di un iceberg che oggi è andato a sbattere contro il peggior incubo per un sindaco: le infiltrazioni mafiose all'interno dell'azienda di trasporto pubblico locale. Una penetrazione così capillare che anche le assunzioni venivano fatte 'rispettando' i vertici dei clan".

Lo dichiara il consigliere regionale, nonché coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Michele Picaro.

"Garantisti come siamo - continua l'esponente di centrodestra - non puntiamo il dito, né utilizziamo l'importante inchiesta giudiziaria per fare la campagna elettorale (cos? come è d'uso fare il centrosinistra), ma invitiamo per prima il sindaco Antonio Decaro a una profonda riflessione, non solo perché è primo cittadino da 10 anni, ma perché la mobilità urbana è stata sempre uno dei suoi principali interessi, per questo oggi ci chiediamo: è mai possibile che in 10 anni di amministrazione non si sia mai accorto di nulla? E allora è evidente che qui a fallire è prima di tutto la politica, quella che a parole dice di contrastare la mafia e i metodi mafiosi, ma poi non si accorga che in una sua azienda partecipata pare ci fosse una gestione esterna e malavitosa. Oggi più di ieri, quindi, abbiamo il dovere di rileggere anche le dimissioni avvenute in questi anni da parte di presidenti dell'azienda".

Picaro conclude quindi attaccando il centrosinistra al governo della città da due decenni: "Un fallimento della politica che da venti anni governa Bari e la Puglia e che come centrodestra oggi ci spinge a non ripetere gli errori del passato. In questo scenario è evidente che se dopo vent'anni nulla è cambiato occorre ripartire da una rigenerata classe politica e dirigente della città di Bari sostenuta dal moto d'orgoglio dei baresi."