Anche a Bari seggiolini anti abbandono tra multe e polemiche

Per chi non lo installa, nuovo o in kit, anche fino a 330 euro di sanzione

domenica 10 novembre 2019 12.00
A cura di Fiorella Barile
È operativa da appena tre giorni e già ha creato polemiche. Si tratta del decreto attuativo dell'articolo 172 del Nuovo codice della strada che prevede l'obbligo dei dispositivi anti abbandono sui seggiolini auto.

L'obbligo arriva alla fine di un percorso che si intreccia con la cronaca. Almeno tre infatti in Italia i casi di genitori che, credendo di aver lasciato i bimbi all' asilo andavano a lavorare lasciandoli per ore in auto sotto il sole. Ultimo in ordine di tempo il decesso di un bimbo a Catania.

Ora invece con i seggiolini di nuova generazione, o con un kit daposizionare sotto i vecchi, un sistema di allarme connesso allo smartphone ricorderà al guidatore tramite un segnale sonoro, della presenza del bambino (l'obbligo è fino ai 4 anni), prima che chi guida esca dall'auto.

La multa per chi non li possiede è di 330 euro e 5 punti sulla patente. Ma il dispositivo è davvero utile? Molte le polemiche da parte di chi lo ha acquistato. Innanzitutto si parla di rimborso ma non si sa ancora per chi, di quanto e quando. Poi il cellulare. Un dispositivo obbligatorio per legge ma che funziona solo se il proprietario lo attiva con il cellulare, non ha molto senso. Dopo l'attivazione poi ti chiede ogni 30 minuti di controllare il bimbo obbligandoti a rispondere ad un push (o si guida o si guarda il telefono). Insomma ad alcuni non piace proprio. Ad altri invece sì perché presi dalla fretta di andare in ufficio magari ci si dimentica di quanto successo un minuto prima e si chiude il bimbo in auto. Vedremo col tempo cosa accadrà, per ora attenti alle multe.