Anche il cielo di Bari si tinge di rosso nella notte dell'eclissi di luna
Scongiurato il pericolo nuvole, sulla nostra città il fenomeno più lungo del XXI Secolo
sabato 28 luglio 2018
1.23
Niente nuvole nella serata di ieri a ostacolare la visione dell'eclissi totale di luna più lunga del XXI secolo. Anche su Bari cielo terso per poter ammirare una sfera tinta di rosso scuro per tutti i 103 minuti di un fenomeno che in Italia non si verificava da 27 anni.
Sul lungomare e per le vie della città, comunque al riparo da fonti di luce artificiale, in tanti con lo sguardo all'insù e il cellulare o la reflex in mano per immortalare un evento che non è così infrequente, ma che stavolta si è manifestato con caratteristiche ben precise e, queste sì, piuttosto rare. A cominciare dal color cremisi assunto dal satellite durante tutto il periodo dell'eclissi, iniziata poco dopo le 19, divenuta totale alle 21:30 e che ha raggiunto l'apice di visibilità alle 22:21, prima di dissolversi lentamente dopo le 23 fino alla fine del fenomeno intorno all'1:30 di oggi.
Sebbene interamente "riparata" dalla luce del sole per via dell'ombra proiettata dalla Terra, frappostasi tra i due corpi celesti, la luna ha assunto quel caratteristico color rosso scuro (di qui il nome di "luna di sangue") per via dei raggi rifratti dall'atmosfera terrestre, nel giorno in cui il satellite ha raggiunto la maggiore distanza dal nostro pianeta, permettendo all'emisfero orientale della Terra di godersi lo spettacolo dell'eclissi dalla durata record di 103 minuti.
A rendere ancor più magica l'atmosfera la vicinanza straordinaria del pianeta Marte, un puntino rosso iridescente in basso a destra della luna. Il pianeta rosso, infatti, si appresta a compiere il suo passaggio più ravvicinato alla Terra: il 31 luglio sarà distante "appena" 57 milioni di chilometri circa.
Sul lungomare e per le vie della città, comunque al riparo da fonti di luce artificiale, in tanti con lo sguardo all'insù e il cellulare o la reflex in mano per immortalare un evento che non è così infrequente, ma che stavolta si è manifestato con caratteristiche ben precise e, queste sì, piuttosto rare. A cominciare dal color cremisi assunto dal satellite durante tutto il periodo dell'eclissi, iniziata poco dopo le 19, divenuta totale alle 21:30 e che ha raggiunto l'apice di visibilità alle 22:21, prima di dissolversi lentamente dopo le 23 fino alla fine del fenomeno intorno all'1:30 di oggi.
Sebbene interamente "riparata" dalla luce del sole per via dell'ombra proiettata dalla Terra, frappostasi tra i due corpi celesti, la luna ha assunto quel caratteristico color rosso scuro (di qui il nome di "luna di sangue") per via dei raggi rifratti dall'atmosfera terrestre, nel giorno in cui il satellite ha raggiunto la maggiore distanza dal nostro pianeta, permettendo all'emisfero orientale della Terra di godersi lo spettacolo dell'eclissi dalla durata record di 103 minuti.
A rendere ancor più magica l'atmosfera la vicinanza straordinaria del pianeta Marte, un puntino rosso iridescente in basso a destra della luna. Il pianeta rosso, infatti, si appresta a compiere il suo passaggio più ravvicinato alla Terra: il 31 luglio sarà distante "appena" 57 milioni di chilometri circa.