Ancora roghi nelle campagne di Bari, bruciano copertoni
La denuncia viene di nuovo dal Comitato Cittadini di Japigia, ignoti continuano a dare alle fiamme rifiuti pericolosi
venerdì 9 marzo 2018
16.33
Continuano i roghi in città, e soprattutto ignoti continuano a dare alle fiamme rifiuti pericolosi, senza preoccuparsi dell'ambiente e della salute dei cittadini. Nulla è cambiato da quando abbiamo intervistato i responsabili del Comitato Cittadini di Japigia, i rilievi dell'Arpa non sono ancora arrivati, e nonostante la mappatura dei luoghi sia stata fatta, anche con l'aiuto dei cittadini, non si riesce ancora ad arginare un fenomeno che purtroppo diventa ogni giorno più preoccupante.
L'ultimo episodio in ordine di tempo risale al pomeriggio del 7 marzo, quando una colonna di fumo nero altissima si è levata sulle teste degli abitanti del quartiere Santa Rita, facendo arrivare in poco tempo fin dentro le case un odore acre di gomma bruciata. Sembrerebbe, infatti, che ad essere stato dato alle fiamme sia stato un cumulo di copertoni, la cui presenza in zona era stata segnalata da giorni, ma che nessuno aveva provveduto a rimuovere mettendo in sicurezza l'area.
Sull'argomento è intervenuto oggi il Movimento 5 Stelle cittadino, attraverso una dichiarazione di Vito Saliano, Portavoce Consigliere M5S al Municipio 4 di Bari: «Non sappiamo, nonostante le nostre richieste all'Assessore - sottolinea - in quanti casi sono intervenuti per la rimozione dell'amianto o, in generale, quali sono le misure che questa amministrazione ha intenzione di mettere in atto per evitare una nuova primavera-estate da Terra Dei Fuochi. Sappiamo, invece, che i Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) a seguito dei nostri Esposti in Procura stanno indagando e utilizzando la nostra mappa dell'amianto, realizzata, insieme a cittadini ed attivisti, con passeggiate nelle campagne e recependo segnalazioni. Noi, come forza politica di minoranza, stiamo utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, segnalazioni, esposti e convocazione di Consigli Monotematici, per provare a difendere la salute dei cittadini».
Dal Comitato invece, purtroppo, evidenziano ancora di aver provveduto a denunciare il tutto alle autorità competenti, ovvero i vigili del fuoco e la polizia municipale, ma di non aver saputo ad oggi origine, cause ed esiti del rogo, e di poter solo ipotizzare quanto poi hanno postato sulla propria pagina Facebook.
Sono i Rangers d'Italia - Puglia che, invece, dopo un sopralluogo danno testimonianza fotografica del fatto che i copertoni segnalati da loro in data 23 febbraio risultano completamente bruciati: «Ieri sera (7 marzo 2018 ndr) una nostra pattuglia del N.O.A. - hanno dichiarato - ha constatato che, diversi pneumatici fuori uso, precedentemente segnalati agli organi competenti, sono stati bruciati. Stamane (ieri ndr) siamo tornati sul posto e abbiamo preso atto, con rammarico, dello scempio».
L'ultimo episodio in ordine di tempo risale al pomeriggio del 7 marzo, quando una colonna di fumo nero altissima si è levata sulle teste degli abitanti del quartiere Santa Rita, facendo arrivare in poco tempo fin dentro le case un odore acre di gomma bruciata. Sembrerebbe, infatti, che ad essere stato dato alle fiamme sia stato un cumulo di copertoni, la cui presenza in zona era stata segnalata da giorni, ma che nessuno aveva provveduto a rimuovere mettendo in sicurezza l'area.
Sull'argomento è intervenuto oggi il Movimento 5 Stelle cittadino, attraverso una dichiarazione di Vito Saliano, Portavoce Consigliere M5S al Municipio 4 di Bari: «Non sappiamo, nonostante le nostre richieste all'Assessore - sottolinea - in quanti casi sono intervenuti per la rimozione dell'amianto o, in generale, quali sono le misure che questa amministrazione ha intenzione di mettere in atto per evitare una nuova primavera-estate da Terra Dei Fuochi. Sappiamo, invece, che i Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) a seguito dei nostri Esposti in Procura stanno indagando e utilizzando la nostra mappa dell'amianto, realizzata, insieme a cittadini ed attivisti, con passeggiate nelle campagne e recependo segnalazioni. Noi, come forza politica di minoranza, stiamo utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, segnalazioni, esposti e convocazione di Consigli Monotematici, per provare a difendere la salute dei cittadini».
Dal Comitato invece, purtroppo, evidenziano ancora di aver provveduto a denunciare il tutto alle autorità competenti, ovvero i vigili del fuoco e la polizia municipale, ma di non aver saputo ad oggi origine, cause ed esiti del rogo, e di poter solo ipotizzare quanto poi hanno postato sulla propria pagina Facebook.
Sono i Rangers d'Italia - Puglia che, invece, dopo un sopralluogo danno testimonianza fotografica del fatto che i copertoni segnalati da loro in data 23 febbraio risultano completamente bruciati: «Ieri sera (7 marzo 2018 ndr) una nostra pattuglia del N.O.A. - hanno dichiarato - ha constatato che, diversi pneumatici fuori uso, precedentemente segnalati agli organi competenti, sono stati bruciati. Stamane (ieri ndr) siamo tornati sul posto e abbiamo preso atto, con rammarico, dello scempio».