Anniversario della morte di Moro e Impastato, Decaro: «Due uomini che non si sono arresi»
Il primo cittadino ha presenziato ad un cerimonia in memoria del politico ucciso dalle Brigate Rosse
domenica 9 maggio 2021
17.47
Quarantatré anni fa, in questa data veniva scoperto il cadavere di Aldo Moro, ucciso dalle BR. Nello stesso giorno, a Cinisi, veniva trovato morto Peppino Impastato. Due uomini che in modo diverso hanno combattuto per la legalità. E il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha voluto ricordare questi due uomini con queste parole:
«Oggi Bari ricorda Aldo Moro, uomo delle istituzioni barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse. Da quella stagione buia e violenta, in cui si usarono le ideologie e la politica per ammazzare e terrorizzare un Paese, l'Italia ne seppe uscire con grande forza di spirito e unità. Ne uscimmo insieme: cittadini, istituzioni, sindacati, associazioni, partiti politici, tutti uniti nella stessa battaglia di libertà e di democrazia. Nello stesso giorno a distanza di migliaia di chilometri, a Cinisi, veniva ucciso Peppino Impastato. Due uomini, due meridionali, che non si sono arresi, fino a pagare con la propria vita il prezzo della loro battaglie istituzionali e di legalità. A loro dobbiamo un pezzo importante anche della nostra storia e della nostra terra e da loro dobbiamo imparare a non arrenderci, anche quando tutto intorno sembra dirci il contrario».
«Oggi Bari ricorda Aldo Moro, uomo delle istituzioni barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse. Da quella stagione buia e violenta, in cui si usarono le ideologie e la politica per ammazzare e terrorizzare un Paese, l'Italia ne seppe uscire con grande forza di spirito e unità. Ne uscimmo insieme: cittadini, istituzioni, sindacati, associazioni, partiti politici, tutti uniti nella stessa battaglia di libertà e di democrazia. Nello stesso giorno a distanza di migliaia di chilometri, a Cinisi, veniva ucciso Peppino Impastato. Due uomini, due meridionali, che non si sono arresi, fino a pagare con la propria vita il prezzo della loro battaglie istituzionali e di legalità. A loro dobbiamo un pezzo importante anche della nostra storia e della nostra terra e da loro dobbiamo imparare a non arrenderci, anche quando tutto intorno sembra dirci il contrario».