Anno nero per il turismo in Puglia, calo del fatturato dal 40 al 90%
De Carlo (Assoturismo e Assohotel Puglia-ConfesercentiPuglia): «Vedremo il vero impatto del Coronavirus nel 2021»
venerdì 1 gennaio 2021
«I dati Istat dei primi nove mesi del 2020 sono l'ulteriore conferma della situazione drammatica in cui versa il settore del turismo – lamenta Francesco de Carlo, Presidente di Assoturismo e Assohotel Puglia-ConfesercentiPuglia – dimostrano che l'emergenza Covid è stata uno shock negativo di cui vedremo il vero impatto nel 2021, soprattutto sui comparti dell'ospitalità e dei servizi turistici. Tali comparti - nel migliore dei casi - hanno subito cali del 40%, ma per tanti il calo ha toccato anche il 90%. Le presenze degli stranieri hanno subito, dove è andato bene, un calo minino del 70%».
«Solo quest'anno abbiamo visto, su base nazionale, sparire quasi 33 miliardi di euro in consumi turistici - continua - tre volte tanto le risorse messe sul piatto dal governo. Risorse, oltretutto, spesso arrivate in ritardo alle imprese per le solite difficoltà burocratiche. Inoltre siamo preoccupati che le misure e le risorse messe in campo dal governo difficilmente possono essere sufficienti a garantire non solo la tenuta, ma anche il necessario rilancio del sistema. Altra preoccupazione che, nonostante la somministrazione del vaccino, ci sembra impossibile, visti i tempi previsti e le notizie che arrivano, non possiamo credere che ci sarà un'inversione di tendenza entro i primi sei mesi del 2021».
«Quindi dobbiamo fare un grande sforzo, imprese e soprattutto le istituzioni, affinchè si costruisca un dialogo efficace e concreto in vista della immediata necessità di avviare una serie di interventi a sostegno delle imprese del settore che dovranno affrontare una sfida tra le più decisive degli ultimi anni, forse la più importante per la sopravvivenza di un comparto così rilevante per l'economia nazionale e regionale. Servono tavoli di ascolto concreti e qualificati che puntino non solo ai ristori, ancora necessari nel 2021, ma ad un grande piano della ripartenza. Noi di Assoturismo e Assohotel di Confesercenti Puglia abbiamo già dato un contributo enorme nel 2020 e siamo pronti alla grande sfida che abbiamo davanti nei prossimi mesi», conclude De Carlo.
«Solo quest'anno abbiamo visto, su base nazionale, sparire quasi 33 miliardi di euro in consumi turistici - continua - tre volte tanto le risorse messe sul piatto dal governo. Risorse, oltretutto, spesso arrivate in ritardo alle imprese per le solite difficoltà burocratiche. Inoltre siamo preoccupati che le misure e le risorse messe in campo dal governo difficilmente possono essere sufficienti a garantire non solo la tenuta, ma anche il necessario rilancio del sistema. Altra preoccupazione che, nonostante la somministrazione del vaccino, ci sembra impossibile, visti i tempi previsti e le notizie che arrivano, non possiamo credere che ci sarà un'inversione di tendenza entro i primi sei mesi del 2021».
«Quindi dobbiamo fare un grande sforzo, imprese e soprattutto le istituzioni, affinchè si costruisca un dialogo efficace e concreto in vista della immediata necessità di avviare una serie di interventi a sostegno delle imprese del settore che dovranno affrontare una sfida tra le più decisive degli ultimi anni, forse la più importante per la sopravvivenza di un comparto così rilevante per l'economia nazionale e regionale. Servono tavoli di ascolto concreti e qualificati che puntino non solo ai ristori, ancora necessari nel 2021, ma ad un grande piano della ripartenza. Noi di Assoturismo e Assohotel di Confesercenti Puglia abbiamo già dato un contributo enorme nel 2020 e siamo pronti alla grande sfida che abbiamo davanti nei prossimi mesi», conclude De Carlo.