Annuncio di lavoro sessista affisso sul lungomare di Bari, accusa social allo studio legale
Mixed lgbtqia+: «L’avvocato non sarà un esperto di diritto se crede che questa possa ritenersi un'offerta»
lunedì 20 febbraio 2023
13.25
Un "processo social" si è scatenato nei confronti di uno studio legale barese, che avrebbe affisso dei volantini con offerte di lavoro sui candelabri ornamentali del lungomare di Bari, utilizzando però forme discriminatorie e sessiste. Di fatto, lo studio legale in questione cerca una «Segretaria diplomata» che sia «Molto pratica» con il computer e le discipline informatiche.
Fin qui, tutto in regola (eccezion fatta per l'affissione poco ortodossa del volantino, su un lampione ornamentale, e per la categorizzazione di genere a priori nella ricerca di una "segretaria"). Il tono dell'annuncio, però, inclina verso interpretazioni discriminatorie nella parentesi, che invita eventuali «Veline» a non inviare la propria candidatura, e nel post scritto «Se non avete voglia di lavorare non venite».
A puntare il dito contro l'annuncio di lavoro, e a creare il dibattito social sulla questione, è stata per prima l'associazione Mixed lgbtqia+, che in un duro post sui social spiega la discriminazione di genere che il messaggio porterebbe con sé. «L'avvocato Guido Domenico - scrivono dall'associazione - non sarà certo un esperto di diritto del lavoro, se crede davvero che questa possa definirsi un'offerta: un volantino, appicciato verosimilmente in maniera abusiva, senza alcuna indicazione in ordine ad orari e retribuzione che non sia quella parentesi insopportabile (se non avete voglia di lavorare non venite)».
Mixed rincara la dose, scrivendo che l'avvocato in questione «Non sarà nemmeno un esperto di discriminazione di genere sul lavoro, se ha concepito quell'altra parentesi (no veline) che trasuda sessismo da ogni lettera, che ci parla di una selezione delle donne nel mercato del lavoro legata a doppio filo col suo aspetto fisico, e che presume che una 'velina' non possa avere competenze in ambito informatico, malgrado il suo diploma».
In conclusione l'associazione promette che «Quanto al post scriptum aggiunto a penna: faremo un esposto alla polizia municipale. 'Chi strappa questo volantino è una merda', a meno che ci pensi l'autorità competente».
Fin qui, tutto in regola (eccezion fatta per l'affissione poco ortodossa del volantino, su un lampione ornamentale, e per la categorizzazione di genere a priori nella ricerca di una "segretaria"). Il tono dell'annuncio, però, inclina verso interpretazioni discriminatorie nella parentesi, che invita eventuali «Veline» a non inviare la propria candidatura, e nel post scritto «Se non avete voglia di lavorare non venite».
A puntare il dito contro l'annuncio di lavoro, e a creare il dibattito social sulla questione, è stata per prima l'associazione Mixed lgbtqia+, che in un duro post sui social spiega la discriminazione di genere che il messaggio porterebbe con sé. «L'avvocato Guido Domenico - scrivono dall'associazione - non sarà certo un esperto di diritto del lavoro, se crede davvero che questa possa definirsi un'offerta: un volantino, appicciato verosimilmente in maniera abusiva, senza alcuna indicazione in ordine ad orari e retribuzione che non sia quella parentesi insopportabile (se non avete voglia di lavorare non venite)».
Mixed rincara la dose, scrivendo che l'avvocato in questione «Non sarà nemmeno un esperto di discriminazione di genere sul lavoro, se ha concepito quell'altra parentesi (no veline) che trasuda sessismo da ogni lettera, che ci parla di una selezione delle donne nel mercato del lavoro legata a doppio filo col suo aspetto fisico, e che presume che una 'velina' non possa avere competenze in ambito informatico, malgrado il suo diploma».
In conclusione l'associazione promette che «Quanto al post scriptum aggiunto a penna: faremo un esposto alla polizia municipale. 'Chi strappa questo volantino è una merda', a meno che ci pensi l'autorità competente».