Antonio Decaro accostato alla mafia da un partito europeo di estrema destra
L’ex sindaco di Bari denuncia l’episodio sul suo profilo Facebook e prepara la querela
mercoledì 31 luglio 2024
9.50
Prime critiche alla politica di Antonio Decaro al Parlamento europeo: il suo volto è stato inserito in primo piano in un fotomontaggio accostato alla scritta Mafia e realizzato da una parlamentare del partito europeo tedesco di estrema destra.
Un episodio in particolare ha colpito l'ex sindaco di Bari che in un post Facebook scrive: "Oggi una parlamentare europea del partito di estrema destra tedesca, Alternative fur Deutschland, ha associato il mio nome e il mio volto alla mafia".
"Un attacco ignobile e calunnioso che utilizza in modo pretestuoso una notizia di una inchiesta che riguarda la mia città ma che in nessun modo ha toccato la mia persona", questo il commento dell'europarlamentare di Bari.
Nello specifico, secondo quanto riferito da Decaro, la parlamentare si sarebbe risentita per la sua elezione come presidente della Commissione ENVI e lo avrebbe attaccato non per le sue idee ma colpendolo accostandolo ai mafiosi.
Quest'ultima, sottolinea, è stata una pratica molto diffusa negli anni 50 nei confronti degli emigrati italiani nei paesi stranieri.
Poi prosegue: "Evidentemente l'estrema destra, trovando difficile il confronto sul terreno della politica, sceglie la scorciatoia dell'insulto e della diffamazione".
L'europarlamentare chiude il suo messaggio ringraziando i colleghi della delegazione del suo partito per la solidarietà e anticipando che la sua collega tedesca sarà presto querelata.
Le motivazioni della querela sono ben chiare: "Lo faccio per tutelare il mio onore, ma soprattutto quello della mia città e del mio Paese".
Un episodio in particolare ha colpito l'ex sindaco di Bari che in un post Facebook scrive: "Oggi una parlamentare europea del partito di estrema destra tedesca, Alternative fur Deutschland, ha associato il mio nome e il mio volto alla mafia".
"Un attacco ignobile e calunnioso che utilizza in modo pretestuoso una notizia di una inchiesta che riguarda la mia città ma che in nessun modo ha toccato la mia persona", questo il commento dell'europarlamentare di Bari.
Nello specifico, secondo quanto riferito da Decaro, la parlamentare si sarebbe risentita per la sua elezione come presidente della Commissione ENVI e lo avrebbe attaccato non per le sue idee ma colpendolo accostandolo ai mafiosi.
Quest'ultima, sottolinea, è stata una pratica molto diffusa negli anni 50 nei confronti degli emigrati italiani nei paesi stranieri.
Poi prosegue: "Evidentemente l'estrema destra, trovando difficile il confronto sul terreno della politica, sceglie la scorciatoia dell'insulto e della diffamazione".
L'europarlamentare chiude il suo messaggio ringraziando i colleghi della delegazione del suo partito per la solidarietà e anticipando che la sua collega tedesca sarà presto querelata.
Le motivazioni della querela sono ben chiare: "Lo faccio per tutelare il mio onore, ma soprattutto quello della mia città e del mio Paese".