Arci Bari contro Salvini: «Ospiti degli Sprar segnalati dal Ministero»
Di ieri il commento del ministro sull'arresto per terrorismo a Bari su cui l'associazione ha voluto puntualizzare
mercoledì 19 dicembre 2018
9.19
Un arresto per terrorismo a Bari e il ministro Matteo Salvini che interviene in merito per sottolineare la bontà del decreto a suo nome e proseguire con la sua politica. Ma non tutto è propriamente come detto dal "capitano", che ha rigirato nella sua dichiarazione la notizia secondo cui il presunto terrorista somalo, fermato a Bari, fosse stato ospite dello Sprar locale. Infatti la notizia circolata sembra non avere alcun fondamento, come sottolineano in una nota congiunta Arci Bari e Etnie Onlus.
«Con riferimento a quanto letto oggi su tutti i quotidiani - scrivono nella nota - Arci Bari ed Etnie Onlus precisano che il signor Omar Mochin Ibrahim non è mai stato ospite dello SPRAR di Bari. A questo proposito peraltro è bene ricordare che gli Sprar sono progetti del Ministero degli interni e che gli inserimenti in accoglienza avvengono su segnalazione del Ministero stesso; all'interno degli SPRAR i beneficiari sono seguiti quotidianamente da operatori specializzati e dunque attività strane e condotte particolari sono facilmente individuabili».
Il ministro Salvini partendo proprio da tale notizia aveva poi sottolineato l'importanza di regole, legalità e buonsenso e che il decreto che porta il suo nome a quello mira e a far sì che gli aiuti vadano solo a quelli che aveva definito: «veri profughi». Ma anche su questo Arci ed Etnie ci tengono a fare delle puntualizzazioni.
«Sottolineiamo - dichiarano Luca Basso, presidente ARCI Bari e Francesco Monopoli, presidente Etnie Onlus - la lunga e proficua collaborazione con le forze dell'ordine sviluppata in questi anni. Per tutto questo è forte la preoccupazione per la paventata riduzione dei progetti di seconda accoglienza, che avrebbe come prima, naturale conseguenza di una drastica diminuzione del monitoraggio e della gestione di eventuali situazioni problematiche legate, ad esempio, alla criminalità e terrorismo. Come tutti gli indicatori dimostrano, più SPRAR significa più serenità per le comunità ospitanti».
«Con riferimento a quanto letto oggi su tutti i quotidiani - scrivono nella nota - Arci Bari ed Etnie Onlus precisano che il signor Omar Mochin Ibrahim non è mai stato ospite dello SPRAR di Bari. A questo proposito peraltro è bene ricordare che gli Sprar sono progetti del Ministero degli interni e che gli inserimenti in accoglienza avvengono su segnalazione del Ministero stesso; all'interno degli SPRAR i beneficiari sono seguiti quotidianamente da operatori specializzati e dunque attività strane e condotte particolari sono facilmente individuabili».
Il ministro Salvini partendo proprio da tale notizia aveva poi sottolineato l'importanza di regole, legalità e buonsenso e che il decreto che porta il suo nome a quello mira e a far sì che gli aiuti vadano solo a quelli che aveva definito: «veri profughi». Ma anche su questo Arci ed Etnie ci tengono a fare delle puntualizzazioni.
«Sottolineiamo - dichiarano Luca Basso, presidente ARCI Bari e Francesco Monopoli, presidente Etnie Onlus - la lunga e proficua collaborazione con le forze dell'ordine sviluppata in questi anni. Per tutto questo è forte la preoccupazione per la paventata riduzione dei progetti di seconda accoglienza, che avrebbe come prima, naturale conseguenza di una drastica diminuzione del monitoraggio e della gestione di eventuali situazioni problematiche legate, ad esempio, alla criminalità e terrorismo. Come tutti gli indicatori dimostrano, più SPRAR significa più serenità per le comunità ospitanti».