Armi illegali, cani senza microchip e abusi edilizi, arrestato proprietario di una masseria a Castellana (Bari)

Il 74enne è stato individuato grazie ad un vero e proprio blitz dei carabinieri con il supporto di un elicottero

lunedì 30 novembre 2020 10.00
Nascondeva armi, munizioni, aveva realizzato diverse opere abusive e sversato rifiuti pericolosi, per questo i carabinieri di Monopoli, coadiuvati da personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Nucleo CITES del Gruppo Forestale di Bari, hanno arrestato il proprietario un 74enne.

Il blitz è scattato all'alba, con l'ausilio di personale specializzato dello Squadrone Elitrasportato Cacciatori Puglia, di stanza nel Gargano I militari, dopo aver cinturato l'area, hanno iniziato la perquisizione dell'abitazione del proprietario, estendendo le operazioni al garage e ai magazzini costruiti per l'allevamento di animali.

Durante le ricerche, nascosti fra gli attrezzi agricoli e in vasi di vetro, i militari hanno rinvenuto un fucile Benelli cal. 12, risultato provento di furto, perpetrato 14 anni fa in Mola di Bari e 325 munizioni da caccia vario calibro, tutto illecitamente detenuto in virtù dell'assenza di autorizzazioni.
Nel corso dell'ispezione del terreno agricolo circostante sono stati invece rinvenuti rifiuti di vario genere, depositati in modo incontrollato dal proprietario, oltre al versamento, in acque sotterranee, di liquami altamente inquinanti, derivati dagli scarti degli olii utilizzati per le autovetture.
Tra le numerose baracche e magazzini, realizzate senza il permesso di costruire, venivano individuati nr. 9 cani varie razze, privi del microchip identificativo e non iscritti all'anagrafe canina regionale.
Al termine dell'attività l'uomo è stato arrestato per ricettazione e detenzione illegale di armi, contestate altresì violazioni in merito all'abusivismo edilizio e, in relazione alla normativa ambientale, l'illecito abbandono di rifiuti, mentre in tema di normativa sulla prevenzione del randagismo, sono state elevate sanzioni per un totale di euro 1.800. L'indagato è portato nel carcere di Bari mentre tutta l'area, il fucile e le munizioni sono state sottoposte a sequestro.