Arredamento casa abbandonato a Bari Vecchia: l'ira del sindaco Leccese
Ennesimo scempio ed atto di viltà di qualche residente. I problemi del quartiere sono interni e quasi mai esterni
martedì 24 settembre 2024
16.05
«I baresi non meritano di vivere nei vostri rifiuti e la città non merita di perdere la sua bellezza per colpa della vostra inciviltà».
È giustamente furioso il sindaco di Bari, Vito Leccese, dopo un ulteriore abbandono di arredamento dismesso a Bari Vecchia, nuovo atto di sfida al buon senso ed alle regole del vivere civile.
«Dopo l'ennesimo scempio di abbandono dell'arredamento di un'intera casa per strada, a Bari Vecchia - ha scritto Leccese sui suoi profili social -, come ce ne sono in tutta la città, è arrivato il momento di mettere gli incivili davanti alle proprie responsabilità. Ho chiesto agli uffici di predisporre una ordinanza che aumenti le sanzioni per l'abbandono degli ingombranti. Questi incivili dovranno rispondere di un reato penale», è stata la sua chiosa.
I baresi perbene sperano che non finisca tutto a tarallucci e vino e che le parole del primo cittadino trovino poi rispondenza in un'azione determinata da parte degli organi preposti. A Bari Vecchia, ormai da tempo è chiaro che il problema non sono i tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo grazie ad uno straordinario lavoro di crescita nell'accoglienza e ricettività, ma una fetta dei residenti, riottosa a vivere in contesti civili, progrediti. Per loro il mondo (il loro mondo che non è mai stato quello di altre migliaia di baresi) si è fermato a 40 anni fa, quando Bari Vecchia era terra di nessuno.
Poi andrà fatto un ragionamento molto più articolato con le istituzioni cittadine sulla raccolta porta a porta, mai partita nei quartieri centrali a discapito di marine, ex frazioni e rioni più periferici che da anni differenziano molto più del centro. Ma sono discorsi differenti.
Tornando allo scempio della città vecchia, solo qualche mese fa era stato l'allora sindaco Antonio Decaro a denunciare pubblicamente un altro abbandono. Il quartiere storicamente più bello ed affascinante della città non può restare in mano a questa risma di persone. Sia chiaro una volta per tutte, questa città merita molto di più.
È giustamente furioso il sindaco di Bari, Vito Leccese, dopo un ulteriore abbandono di arredamento dismesso a Bari Vecchia, nuovo atto di sfida al buon senso ed alle regole del vivere civile.
«Dopo l'ennesimo scempio di abbandono dell'arredamento di un'intera casa per strada, a Bari Vecchia - ha scritto Leccese sui suoi profili social -, come ce ne sono in tutta la città, è arrivato il momento di mettere gli incivili davanti alle proprie responsabilità. Ho chiesto agli uffici di predisporre una ordinanza che aumenti le sanzioni per l'abbandono degli ingombranti. Questi incivili dovranno rispondere di un reato penale», è stata la sua chiosa.
I baresi perbene sperano che non finisca tutto a tarallucci e vino e che le parole del primo cittadino trovino poi rispondenza in un'azione determinata da parte degli organi preposti. A Bari Vecchia, ormai da tempo è chiaro che il problema non sono i tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo grazie ad uno straordinario lavoro di crescita nell'accoglienza e ricettività, ma una fetta dei residenti, riottosa a vivere in contesti civili, progrediti. Per loro il mondo (il loro mondo che non è mai stato quello di altre migliaia di baresi) si è fermato a 40 anni fa, quando Bari Vecchia era terra di nessuno.
Poi andrà fatto un ragionamento molto più articolato con le istituzioni cittadine sulla raccolta porta a porta, mai partita nei quartieri centrali a discapito di marine, ex frazioni e rioni più periferici che da anni differenziano molto più del centro. Ma sono discorsi differenti.
Tornando allo scempio della città vecchia, solo qualche mese fa era stato l'allora sindaco Antonio Decaro a denunciare pubblicamente un altro abbandono. Il quartiere storicamente più bello ed affascinante della città non può restare in mano a questa risma di persone. Sia chiaro una volta per tutte, questa città merita molto di più.