Finisce la latitanza di un esponente della criminalità georgiana. Era condannato per estorsioni e furti
In manette il trentenne Kacharava Irakli, affiliato al clan Kutaisi; deve scontare due anni e sei mesi di carcere
venerdì 28 settembre 2018
10.47
Su di lui pendeva una condanna in via definitiva a due anni e mezzo di reclusione in carcere, emessa dalla Corte d'Appello di Bari. Nei giorni scorsi è finita la latitanza, durata settimane, di Kacharava Irakli, trentenne esponente della comunità criminale georgiana di Bari: l'uomo è stato intercettato e arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Bari dopo una capillare ricerca.
L'uomo è ritenuto coinvolto in attività di raccolta fondi e maneggio dei proventi delle attività illecite del noto clan georgiano "Kutaisi", tra cui anche i furti in appartamento. Kacharava era stato indagato nel 2012 proprio per aver preso parte ad un'associazione a delinquere finalizzata ai furti ed alle estorsioni ed era stato già destinatario, insieme ad altri 14 connazionali, operanti a vario titolo nel gruppo criminale, di una misura cautelare in carcere.
Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato trasferito presso il carcere di Bari.
L'uomo è ritenuto coinvolto in attività di raccolta fondi e maneggio dei proventi delle attività illecite del noto clan georgiano "Kutaisi", tra cui anche i furti in appartamento. Kacharava era stato indagato nel 2012 proprio per aver preso parte ad un'associazione a delinquere finalizzata ai furti ed alle estorsioni ed era stato già destinatario, insieme ad altri 14 connazionali, operanti a vario titolo nel gruppo criminale, di una misura cautelare in carcere.
Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato trasferito presso il carcere di Bari.