Arresti alla Asl Bari, soldi o regali in natura: «Borse di Louis Vuitton per la moglie»
Le accuse della Procura ai funzionari pubblici: nell'inchiesta due imprenditori già coinvolti nello scandalo Protezione Civile
martedì 12 novembre 2024
18.00
Le tangenti per ottenere gli appalti dell'Asl Bari sono state filmate dalle telecamere celate negli uffici. È quanto emerge dall'ordinanza del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Ronzino che ha disposto 10 arresti tra funzionari e imprenditori su richiesta del procuratore Roberto Rossi e del sostituto Savina Toscani.
I tre dirigenti sanitari avrebbero percepito fino a 30mila euro per l'assegnazione degli appalti. In alcuni casi avrebbero ottenuto una borsa di Luis Vuitton da 2.100 euro per la moglie di Iacobellis, o lavori di falegnameria da 7mila euro a casa dell'ingegnere. Oltre ai soldi ci sono cassette di frutta e verdura, confezioni di vino e olio per ottenere dal direttore dell'Area Tecnica della Asl Bari, Nicola Sansolini, l'appalto da 563mila euro per la riqualificazione di un ambulatorio dell'Asl di Bari.
Un'accusa mossa a Sansolini insieme a due degli indagati nel fascicolo della Procura di Bari sulla Protezione civile, Donato Mottola e Francesco Girardi, accusati per questo specifico episodio di turbativa d'asta. Secondo le indagini della Finanza, Mottola (arrestato per avere pagato una tangente all'ex capo della Protezione Civile, Mario Lerario) avrebbe partecipato alla gara per fare un favore a Girardi, la cui G.Scavi sarebbe stata l'impresa aggiudicataria in un accordo con Sansolini.
I due, infatti, avrebbero concordato la percentuale di ribasso da indicare, che nel caso concreto sarebbe stata dell'8% per Girardi e del 30% per Mottola. In un altro episodio, lo stesso Girardi avrebbe effettuato lavori a casa del funzionario Nicola Iacobellis in cambio del restauro della cappella del Sacro Cuore di Triggiano.
I tre dirigenti sanitari avrebbero percepito fino a 30mila euro per l'assegnazione degli appalti. In alcuni casi avrebbero ottenuto una borsa di Luis Vuitton da 2.100 euro per la moglie di Iacobellis, o lavori di falegnameria da 7mila euro a casa dell'ingegnere. Oltre ai soldi ci sono cassette di frutta e verdura, confezioni di vino e olio per ottenere dal direttore dell'Area Tecnica della Asl Bari, Nicola Sansolini, l'appalto da 563mila euro per la riqualificazione di un ambulatorio dell'Asl di Bari.
Un'accusa mossa a Sansolini insieme a due degli indagati nel fascicolo della Procura di Bari sulla Protezione civile, Donato Mottola e Francesco Girardi, accusati per questo specifico episodio di turbativa d'asta. Secondo le indagini della Finanza, Mottola (arrestato per avere pagato una tangente all'ex capo della Protezione Civile, Mario Lerario) avrebbe partecipato alla gara per fare un favore a Girardi, la cui G.Scavi sarebbe stata l'impresa aggiudicataria in un accordo con Sansolini.
I due, infatti, avrebbero concordato la percentuale di ribasso da indicare, che nel caso concreto sarebbe stata dell'8% per Girardi e del 30% per Mottola. In un altro episodio, lo stesso Girardi avrebbe effettuato lavori a casa del funzionario Nicola Iacobellis in cambio del restauro della cappella del Sacro Cuore di Triggiano.