Arresti nel clan Capriati, il commento del centrodestra: "Questo dimostra commistioni ancora esistenti in questa città"
Carrieri, Caradonna, Melchiorre, Picaro e Romito scrivono al sindaco Decaro chiedendo tolleranza zero anche contro la microcriminalità
venerdì 20 aprile 2018
14.50
Sugli arresti di ieri che hanno provocato diverse fratture al clan Capriati di Bari, interviene il centrodestra al Comune con una nota congiunta dei consiglieri: Carrieri, Caradonna, Melchiorre, Picaro, Romito che riceviamo e pubblichiamo.
"La magistratura infligge un duro colpo alla malavita barese e ne contrasta il dilagare palesando però in questo modo, le gravi criticitá dell'ordine pubblico della Cittá di Bari e le gravi commistioni tutt'ora esistenti. Contestualmente abbiamo inoltrato l'ennesima nota a sindaco di Bari e al Prefetto per rinnovare le richieste di intervento sulle problematiche della sicurezza urbana di loro competenza. Baby gang, posteggiatori abusivi, prostituzione stradale, vendita di merce contraffatta e occupazione delle piazze cittadine, dilagano e imperversano in città nella pressoché totale indifferenza del sindaco che dimentica i poteri che ha in materia di sicurezza urbana e dimentica di essere il responsabile della polizia locale. Sono oltre 600 gli agenti che non si riesce a organizzare bene per consentire alla cittá di avere minimi standard di sicurezza. La nota come al solito propone soluzioni e indicazioni per affrontare la microcriminalità e per contrastare il disordine urbano sicché attendiamo che il sindaco di Bari voglia battere un colpo su questa grave problematica. Per noi una prioritá della cittá che vorremmo fosse finalmente affrontata con tolleranza zero" .
"La magistratura infligge un duro colpo alla malavita barese e ne contrasta il dilagare palesando però in questo modo, le gravi criticitá dell'ordine pubblico della Cittá di Bari e le gravi commistioni tutt'ora esistenti. Contestualmente abbiamo inoltrato l'ennesima nota a sindaco di Bari e al Prefetto per rinnovare le richieste di intervento sulle problematiche della sicurezza urbana di loro competenza. Baby gang, posteggiatori abusivi, prostituzione stradale, vendita di merce contraffatta e occupazione delle piazze cittadine, dilagano e imperversano in città nella pressoché totale indifferenza del sindaco che dimentica i poteri che ha in materia di sicurezza urbana e dimentica di essere il responsabile della polizia locale. Sono oltre 600 gli agenti che non si riesce a organizzare bene per consentire alla cittá di avere minimi standard di sicurezza. La nota come al solito propone soluzioni e indicazioni per affrontare la microcriminalità e per contrastare il disordine urbano sicché attendiamo che il sindaco di Bari voglia battere un colpo su questa grave problematica. Per noi una prioritá della cittá che vorremmo fosse finalmente affrontata con tolleranza zero" .