Arresto del dottor Vito Lorusso, l'istituto tumori di Bari: "Avviata sospensione cautelare"
Grassi: «Non è il momento di emettere sentente sui social o sui giornali»
giovedì 13 luglio 2023
21.31
Il direttore generale Alessandro Delle Donne, in merito alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il dr. Vito Lorusso, direttore dell'unità operativa di oncologia medica dell'Istituto Tumori di Bari, fa sapere: «A seguito di quanto appreso dal comunicato stampa diramato dalla Procura in data odierna, l'Istituto ha avviato la sospensione cautelare dal servizio del dr. Lorusso, demandando all'ufficio procedimenti disciplinari ulteriori provvedimenti, secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Consapevoli che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, peraltro, vige il principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, è bene ribadire che bisogna essere inflessibili con chi, in cambio di denaro, promette vie preferenziali; pertanto, non faremo sconti a nessuno, nell'interesse di tutelare sia i lavoratori che i pazienti, a cui è dovuta assistenza, ma anche rispetto e attenzione».
Il direttore assicura «massima disponibilità e piena collaborazione alle forze dell'ordine e alla Procura per fare chiara luce sulla vicenda. I fatti contestati, ove confermati, sono però gravi ed impingono nella esclusiva responsabilità personale di chi li ha commessi e, pertanto, non possono gettare discredito sul lavoro di quanti, in questo Istituto, lavorano con coscienza ed empatia nel solo interesse dei pazienti. Non possono e non devono essere tollerate condotte denigratorie nei confronti di un sistema sanitario pubblico che, nonostante le tante criticità, garantisce cure gratuite a tutti e non possono minimamente offuscare o scalfire il processo inarrestabile di crescita che, questo Istituto sta perseguendo e che è certificato dagli organi di controllo della Regione Puglia e del Ministero della Salute. I risultati di questo duro lavoro sono ascrivibili all'onestà intellettuale e allo spirito di abnegazione di dipendenti, medici, infermieri e ricercatori che, ogni giorno, si dedicano alla cura dei pazienti oncologici».
Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell'Istituto ha dichiarato: «Non è il momento di emettere sentente sui social o sui giornali. I procedimenti giudiziari e i procedimenti disciplinari faranno il loro corso e faranno chiarezza. Nel frattempo, il mio pensiero va a quanti lavorano per gli altri, esercitando la propria professione nel modo più legalitario possibile. Grazie a tutti loro. E nessuno sconto a chi rovina la bellezza del lavoro altrui».